“Ci siamo trovati nel vagone della stazione 55, ed è stato bellissimo. Abbiamo trascorso insieme un tratto della nostra vita, durante questo percorso però molti nostri compagni di viaggio sono scesi prima, ma non mancheremo mai di ricordarli con affetto, perché ci hanno accompagnati in un periodo della nostra vita fatto di spensieratezza e gioventù. Ma oggi che ci troviamo alla stazione 2025 non può che essere ancora bellissimo stare insieme” – dice Anna, che si alza in piedi per formulare un augurio a tutti, dai tavoli del ristorante “La Pannocchia”. Era l’anno che segna l’inizio della Terza Rivoluzione Industriale, quello dell’ingresso dell’Italia nell’ONU, quello in cui partì “Lascia o Raddoppia?”, il quiz dei sogni che incollava tutti alla televisione nell’epoca di speranza di un Paese che rinasceva. Per Cantalice, il 1955 fu soprattutto l’anno della tragedia del Terminillo, quando lo schianto di un aereo belga si schiantò proprio sul versante cantaliciano del monte, causando la morte di tutte le persone a bordo, tra cui l’attrice e Miss Italia Marcella Mariani. “Siamo nati in quell’anno, siamo ancora qui a supportarci. Questo tratto di vita non è stato sempre rose e fiori, ma anche nei momenti difficili ci siamo stretti uno accanto all’altro. Personalmente ho sentito molti di voi vicini quando sono stata in difficoltà, come credo sia stato anche per voi un affetto che ha attraversato gli anni”, conclude Anna. Tra brindisi, applausi e foto di rito, per gli energici ragazzi di allora ora è tempo di godersi la pensione e i nipoti, per chi li ha. Ma ci si saluta con una promessa, quella di rivedersi presto, senza lasciare che altri vagoni di quel treno perdano la strada, prima di aver gioito ancora una volta della bellezza dello stare insieme.







