“Con l’approvazione del nuovo modello di comunicazione per la difesa diretta del patrimonio fondiario, gli agricoltori potranno da subito intervenire a difesa delle proprie coltivazioni dai danni provocati dai cinghiali, che in alcuni casi arrivano anche a danneggiare l’80% del raccolto.
“È un risultato concreto che tutela i nostri agricoltori – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – e che rappresenta una risposta immediata a un’emergenza che da anni compromette raccolti e sicurezza stradale”.
Una svolta storica, ottenuta grazie alle battaglie di Coldiretti Lazio, che consente finalmente alle imprese agricole di attuare la difesa diretta nei propri terreni. Gli agricoltori in possesso dei requisiti, quindi in possesso della licenza di caccia e dopo aver seguito un corso abilitante volto ad una corretta formazione, potranno effettuare il prelievo o indicare un selecontrollore.
Coldiretti Lazio, che proprio nelle scorse settimane chiedeva alla Regione di garantire subito l’operatività degli interventi, dando così seguito al lavoro avviato con l’approvazione del PRIU, invita tutti gli imprenditori agricoli interessati, a scaricare il modulo disponibile sul sito degli ATC e di Coldiretti Lazio o a rivolgersi direttamente agli uffici delle federazioni provinciali e a quello regionale, per poter accedere alla procedura. Un ringraziamento alla Regione Lazio per l’ottima risposta alle nostre richieste”.