CGIL – Filcams: “La Regione Lazio taglia del 73% gli stipendi delle lavoratrici delle pulizie”

“Meno 73%! E’ questa la dimensione del taglio al servizio di igiene e sanificazione imposto dalla Regione Lazio nei suoi distaccamenti territoriali in Provincia di Rieti.
E’ quanto affermano la Cgil e la Filcams di Rieti Roma Eva.

L’8 luglio 2020 presso l’Itl di Rieti è stato sottoscritto il verbale di mancato accordo tra la Filcams Cgil e la Società Meridionale Servizi, aggiudicatrice del servizio di fornitura nei locali della Regione, che secondo gli atti e le procedure subentrerà nell’appalto con decorrenza 16 luglio. Tale scelta, determinata dalla Regione Lazio, mette seriamente a rischio la tenuta occupazionale nell’appalto, pregiudicandone a prescindere i livelli di reddito di tutte e otto le lavoratrici in organico, che da sempre hanno garantito un servizio di tutto rispetto nell’ambito della stazione appaltante.

Non solo: l’occupazione presente in appalto è interamente femminile e tale nuova condizione non potrà che ingrossare la fila della perdita occupazionale e di reddito di genere, con buona pace della giunta Regionale del Lazio e delle cosiddette buone pratiche e politiche volte al contrasto della disoccupazione e della povertà femminile.

Per tali motivi, la Cgil e la Filcams di Rieti Roma Eva, hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici coinvolte in questo pessimo cambio di appalto e dichiareranno il conseguente sciopero, mettendo in atto tutte le azione politiche e sindacali utili per tutelare i diritti delle lavoratrici, ma anche per sottolineare che i risparmi della Regione Lazio non possono e non devono passare solo sulla pelle delle donne che lavorano, impegnate oggi più che mai a garantire gli standard di pulizie e sanificazioni imposti dalla pandemia del Covid, che con il taglio propinato verrebbero meno, mettendo a rischio anche la salute degli utenti e dei funzionari e lavoratori che dentro il distaccamento di Rieti prestano attività.”

CGIL – Filcams