Cena di auguri degli Architetti Ordine di Rieti a Colle di Tora

Cena di auguri degli Architetti dell’Ordine di Rieti presso il Turano Resort di Colle di Tora. Formula giusta e posto estremamente accattivante hanno consentito agli architetti della provincia di Rieti di passare una serata veramente coinvolgete sia da un punto di vista professionale, visti gli argomenti affrontati, sia conviviale, visto il menu proposto assonante con la natura dei luoghi, lago e boschi, rivisitati in chiave di alta professionalità culinaria.

Un pomeriggio, quindi, di formazione che ha delineato nuove sfide e orizzonti della professione con interventi degli architetti Flavio Mangione, Responsabile del Dipartimento Formazione Continua CNAPPC, Vittorio Lanciani dell’ Ufficio di Presidenza CNAPPC nonché Presidente dell’Ordine di Macerata, Luciano Macrì del Gruppo Operativo Formazione e Corsi CNAPPC. Affrontati con loro le tematiche che vanno dalla Formazione e della nuova piattaforma per la gestione dei crediti formativi del CNAPPC ai Corsi di Alta Formazione che intendono calarsi sempre di più e meglio nello specifico delle competenze tecniche e storico-filologiche con particolare riferimento al nostro enorme patrimonio architettonico, alle frontiere della intelligenza artificiale che vedrà gli architetti chiamati a esplorare nuovi campi dell’urbanistica, dell’abitare, del paesaggio senza subirne il dominio, temuto da alcuni, ma ormai inevitabilmente coinvolgente.

Si è proseguito poi col le tematiche dell’equo compenso e della legislazione urbanistica sia nazionale che regionale con l’interventio anche dell’arch. Massimo Rosolini presidente dellOrdine di Latina e della Federazione Architetti del Lazio.
La conclusione di questa prima parte ha visto una breve esposizione dello stato dell’arte da parte dell’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio Architetto Manuela Rinaldi calata sicuramente nel ruolo, ma comunque serenamente partecipe della serata passata con i “colleghi”. Graditi ospiti anche il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri ing. Pia Tozzi e della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri ing. Vitaliano Pascasi.

Altro campo brevemente illustrato, per ovvie ragioni di tempo, ma senz’altro stimolante è quello della rigenerazione dei borghi, con particolare riferimento al bellissimo progetto riguardante Monte Antuni, dominante il Lago del Turano, curato dall’architetto Claudio Bordi ormai “migrante digitale” approdato in zona, e l’illustrazione di progetti analoghi e curatissimi riguardante la nota zona dei laghi intorno a Bolsena da parte dell’arch. Giorgio Saraconi, presidente dell’Ordine di Viterbo.
Poi il sogno, la poesia, l’affascinante richiamo della Storia dell’Architettura e dell’Arte che in un paesaggio spesso omologato e globalizzato con tipologie replicanti contrapposte a periferie degradate ti fa pensare che puoi svegliarti un mattino, ed essere in Italia.

È l’architetto Pino Pasquali dell’Atelier Appennini che coinvolge la platea in questa suggestione con il laboratorio svoltosi a Cittaducale sul finire dell’estate. Il suo tratto, rigorosamente in penna BIC, percorre prima il quadrilatero toscano baricentrico su Sansepolcro e poi avvolge la chiesa di Santa Maria in Vittorino con una Madonna del Parto che percorre idealmente le vie che un tempo percorse Benedetto de’ Franceschi, mercante anche di stoffe tinte del guado reatino, padre del grande Piero e giunge tra i ruderi della chiesa proponendo il suo slancio vitale. Il luccichio delle luci sul lago vede il breve saluto del sindaco di Colle di Tora, Otello Loreti e l’incedere calmo dell’Avvocato Giovanni Vespaziani, padrone di casa, che pennella brevemente l’excursus socio-culturale del borgo, dalla situazione post-bellica ai periodi del boom fino ad oggi.

La regia discreta dell’architetto Toselli Silvestri, l’organizzazione curata dalla segretaria dell’Ordine Lorena Patacchiola e il supporto del Consiglio tutto hanno dato all’architetto Fabrizio Miluzzo, Presidente dell’Ordine reatino, la possibilità di far trascorrere agli iscritti ed agli ospiti una serata veramente piacevole in vista del Natale che viene e di un Nuovo Anno ormai alle porte. Arch. Sandro Aruffo