Nella suggestiva cornice di Colle Aluffi, davanti al laghetto delle ninfee come in un quadro di Monet, si è aperta lunedì, la celebrazione per il 70° anniversario dalla fondazione della Centrale del Latte, avvenuta il 25 maggio del 1955.
Il presidentessa Marco Lorenzoni, alla guida della CLAR da 34 anni, ha voluto condividere questo importante traguardo con i collaboratori che in questi anni hanno contribuito a rendere l’Azienda, un’eccellenza imprenditoriale del territorio. Il programma della giornata si è aperto con il conferimento delle medaglie in base agli anni di servizio, (ottone, bronzo, argento ed oro) a tutti i collaboratori di ieri e di oggi, ai conferenti ( le aziende agricole), ai professionisti, ai consiglieri. Un momento in “ famiglia”, in cui sono emersi tanti simpatici aneddoti, soprannomi, racconti condivisi. Le medaglie d’oro sono state conferite al “ casaro” Gianni Fabiani da 38 anni in azienda, Imperio Baiocchi da 35 anni e Angelo Giuli da 36 anni nella doppia veste di trasportatore e agricoltore.
Dopo il discorso del Presidente Marco Lorenzoni ( di seguitoo), davanti ad una platea composta dalle massime autorità civili, militari e religiose, sono seguiti i saluti istituzionali del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida tramite una lettera, in cui ha definito la storia della Centrale, patrimonio collettivo ed un esempio per la Nazione; del Prefetto Pinuccia Niglio, dell’Assessore regionale Giancarlo Righini, della Presidente della Provincia Roberta Cuneo, del sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, del Vescovo di Rieti Don Vito Piccinonna che condivide alcune suggestioni bibliche: ” Il Vangelo ci ricorda che la terra promessa è dove scorre latte e miele, la vostra azienda è luogo in cui scorre il latte ( sostentamento) da 70 anni ma anche il miele, rappresentato dal senso di famiglia, attaccamento e amore per il lavoro”. Il Vescovo ha poi dato la benedizione a tutti i presenti, suggellando la festa del settantesimo. Con un’esibizione pirotecnica di traccianti colorati misti a fuochi d’artificio, studiato appositamente per un evento che si è svolto di giorno, si è chiusa la prima parte della celebrazione che è poi proseguita con un pranzo conviviale e uno show pomeridiano alla presenza di artisti circensi ed illusionisti internazionali. Durante la celebrazione è stato presentato ufficialmente l’INNO della Centrale del Latte scritto e musicato dalla cantautrice Beba Albanesi.
Con la rituale foto di gruppo dietro alla torta del settantesimo si è conclusa la giornata di festa molto densa di eventi, suggestioni ed emozioni, durante la quale è stato donato a tutti i presenti il libro sui 70 anni della Centrale: “CLAR, una storia tutta reatina”, in cui sono state raccolte significative testimonianze, impreziosite anche dal saggio dello storico Roberto Marinelli sulla Rieti degli Anni Cinquanta, periodo in cui l’Azienda Latte Rieti muoveva i primi passi, ponendosi da subito quale ponte ideale tra campagna e città, impulso (o volano ) per la zootecnica e l’agricoltura della provincia di Rieti. Nomi, volti, aneddoti che sono e rimarranno nell’immaginario del popolo reatino. Il presidente Lorenzoni si è reso disponibile per il firmacopie del libro sul settantesimo. Previste per il 2025, altre iniziative per condividere con la città, questo significativo anniversario.
Dichiarazione del Presidente:
“Da 34 anni guido questa Azienda ed ho sempre percepito e voluto valorizzare un legame affettivo tra la Centrale e i reatini, una storia aziendale che diventa patrimonio collettivo – sottolinea Marco Lorenzoni – la Centrale è patrimonio comune, fa da sempre parte della nostra vita quotidiana ed è questo il sentimento che maggiormente vogliamo preservare, pur attuando tante innovazioni per divenire sempre più un’eccellenza del settore. Ritengo che oggi non siano molte le imprese, interamente a capitale italiano, che possono vantare un simile traguardo. Nonostante che, negli ultimi decenni, molte siano state le aziende fiore all’occhiello della nostra imprenditoria, oggetto di acquisizione da parte di gruppi stranieri, il “valore imprenditoriale” italiano rimane una delle nostre precipue caratteristiche. La Centrale del Latte di Rieti, oggi festeggia il proprio 70° anniversario con orgoglio, determinazione ed entusiasmo, dando valore alle persone e alle istituzioni che hanno contribuito a rendere importante questa storia imprenditoriale che s’intreccia con la storia della provincia di Rieti.”
Stralcio del Discorso istituzionale del Presidente Marco Lorenzoni:
“La mia più profonda quanto affettuosa gratitudine ed il mio più sentito “Grazie di Cuore”, va infatti ai collaboratori attivi ed in quiescenza che in questi 70 anni, hanno lavorato, costruito, sofferto e gioito nell’ambito delle tante vicende aziendali che ripercorrono quasi un secolo di storia della nostra provincia. Un gruppo compatto di Collaboratori che, con la loro presenza, oggi come sempre, testimoniano il loro profondo amore, attaccamento ed orgoglio per questa “piccola” ma al contempo assi importante Azienda. Nel corso degli anni, abbiamo affrontato molte sfide. Alcune le avevamo previste, altre ci hanno colti di sorpresa.Penso alla crisi energetica degli anni Settanta, all’avvento delle grandi multinazionali del settore, alla nascita e sviluppo del concetto di Grande
Distribuzione Organizzata (GDO), ai cambiamenti delle abitudini alimentari dei consumatori, alla crescente burocrazia, alle grandi difficoltà in cui versa il settore agrozootecnico, alla globalizzazione e, più recentemente, alla pandemia, alle profonde crisi geopolitiche ed alla conseguente crisi nell’approvvigionamento delle materie prime e della componentistica, nonché alla conseguente esplosione dei loro prezzi sul mercato. Ogni volta, ci siamo trovati davanti ad un importante bivio. E ogni volta abbiamo scelto di resistere, adattarci, innovare. Grazie veramente di cuore a tutti voi. Felice anniversario. Lunga vita alla Centrale del Latte di Rieti!”
Ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida
“Nel 1955 la Centrale ha rappresentato un modello virtuoso di impresa italiana. La scelta di utilizzare solo latte proveniente dal territorio reatino, trasformandolo e commercializzandolo nella stessa provincia, dimostra come sia possibile una filiera corta efficiente che genera valore economico, coesione sociale e tutela ambientale.Abbiamo prorogato l’obbligo di indicare in etichetta l’origine della materia prima per il latte e prodotti lattiero-caseari. Vogliamo sostenere realtà come la Centrale del Latte di Rieti che scelgono di non delocalizzare e costruire valore per il territorio. Desidero ringraziare il Presidente Marco Lorenzoni che da 34 anni guida questa azienda e tutti i suoi collaboratori che hanno reso possibile questo risultato. La vostra storia è patrimonio collettivo ed esempio per tutta la Nazione,”
Prefetto di Rieti Pinuccia Niglio:
“La Centrale, come le più grandi imprese, nasce da un’opportunità, poi ci sono stati uomini come il Presidente Lorenzoni che l’hanno portata a questo prestigioso traguardo. In qualità di responsabile della Sicurezza e della Coesione sociale del territorio, evidenzio non tanto il fatturato, comunque importante, ma l’etica dell’azienda per la quale i lavoratori sono persone con le proprie potenzialità e la propria dignità e non fattori della produzione. Il Presidente Lorenzoni è “espressione” della Costituzione italiana per la quale il lavoro deve dare dignità ed è stato capace di creare una rete tra le istituzioni che è fondamentale per il bene del territorio”.
Assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Righini:
“Le istituzioni devono essere al fianco di chi lavora con etica e responsabilità nel campo dell’agroalimentare che rappresenta il settore trainante dell’economia regionale e nazionale. La Regione Lazio sta investendo molto sul “fresco Lazio” che è una nostra eccellenza e ringrazio gli allevatori che vedo anche qui oggi che continuano ad investire nel lattiero-caseario che insieme all’oleario sono settori portanti per l’agroalimentare. Grazie alle considerazioni di imprenditori come Lorenzoni abbiamo potuto migliorare anche la nostra politica al servizio del territorio, oggi la Regione Lazio, consapevole del valore della biodiversità, della risorsa idrica ha promosso un progetto che coniuga e promuove l’equilibrio tra salute umana, ambientale e dell’animale, questa la sfida per il futuro.”
Presidente della Provincia, Roberta Cuneo:
“Con grande volontà e determinazione per un’azienda che è prigetto di vita, il Presidente Lorenzoni ha saputo superare le molte crisi e ha messo a disposizione del territorio, la sua competenza e professionalità. Sottolineo che il Presidente in occasione dell’aumento dei costi dell’acqua, ha voluto farsi carico degli aumenti e mantenere gli stessi prezzi ai consumatori, confermando l’attenzione concreta alle persone, alle famiglie dei dipendenti e dei consumatori. Il latte della Centrale è un’autentica eccellenza, una qualità superiore che siamo felici di degustare e preservare.
Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi
“Da parte di tutta l’Amministrazione gli auguri sinceri alla Centrale del Latte che esprime pienamente il made in Italy, la cui storia di 70 anni racconta bene il nostro Paese. Nel mondo queste sono le esperienze da divulgare. Mi complimento con il Presidente Lorenzoni che in un momento in cui le aziende vanno da tutt’altra parte, continua a mettere al centro le persone, il lavoro di maestranze, casari, allevatori e continua ad investire, anche con soldi propri, in questo territorio reatino, dimostrando un non comune attaccamento e senso di responsabilità e amore per questa terra.
