Cassa integrazione, Paolucci (UIL Rieti): “Meno ore autorizzate, ma il calo non significa ripresa del sistema produttivo”

“I numeri sono in costante calo. Il primo rapporto sulla cassa integrazione del 2019 non lascia dubbi: il confronto tra dicembre e lo scorso mese di gennaio sulle ore di cassa integrazione autorizzate a Rieti e nella provincia segna un meno 98,2 per cento. Una variazione che ci colloca al terzo posto tra le province con un calo così imponente. Prima di noi si al secondo posto c’è L’Aquila e al primo Crotone”. Lo fa sapere Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.

“Ma non ci si lasci ingannare – spiega Paolucci – il calo della cassa integrazione non va letto come indice di rinnovato benessere, ciò non significa che il mercato del lavoro sta riprendendo quota, ciò non indica una fase positiva per il nostro territorio. In realtà i dati risentono delle molteplici novità legislative introdotte negli anni. Basti ricordare l’abrogazione della cassa in deroga, l’aumento del costo aziendale in caso di utilizzo della cassa integrazione, l’introduzione del fondo Fis e dei fondi di solidarietà bilaterali le cui richieste non sono contemplate dal nostro monitoraggio”.

“Lo studio elaborato dal Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro della Uil ci dice altro – aggiunge il segretario generale reatino – estendendo il confronto tra gennaio 2018 e gennaio 2019 scopriamo che le ore sono scese da oltre 100mila a poco più di mille: una picchiata spaventosa che raggiunge il meno 99 per cento”.

“Il sistema degli ammortizzatori sociali, a seguito della Riforma introdotta nel 2015 – conclude Paolucci – il sistema degli ammortizzatori sociali oggi ha un bisogno disperato di una rimodulazione di alcune misure. Va previsto un funzionamento del sistema più aderente e idoneo alle nuove e diverse esigenze del nostro sistema produttivo. E’ per questo che insieme con le altre organizzazioni sindacali abbiamo sollecitato il Ministero del lavoro affinché apra un tavolo tecnico per affrontare, studiare e apportare alle norme le necessarie modifiche”.