“Hanno trascorso 5 anni a denunciare un debito monstre garantendo ai reatini di avere la ricetta magica per mettere a posto i conti. I reatini gli hanno dato fiducia, hanno vinto le elezioni ed hanno trascorso altri 5 anni a parlare del debito ereditato e di quanto gli altri fossero stati la causa di tutti i mali.
Poi nel 2017 sono arrivate le nuove elezioni e magicamente hanno iniziato a raccontare di un miracoloso risanamento dei conti e di un raggiunto riequilibrio di bilancio. Il presunto rigore e le acrobazie finanziarie non sono tuttavia bastate a nascondere l’analfabetismo gestionale ed un’approssimazione nella tenuta dei conti sempre ben condita da una comunicazione improntata alla distorsione della realtà.
Cosa stiamo riscontrando? Le falle di una groviera amministrativo contabile dove sono state utilizzate anticipazioni di liquidità per l’abbattimento del disavanzo da ripianare, dove si sono finanziate spese correnti con il ricorso all’indebitamento, dove i vincoli di cassa non sono stati mai ricostituiti e, da ultimo, la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottata da una giunta incompetente, essendo l’organo consiliare il solo depositario della competenza a deliberare in materia, e per giunta spalmato, anche per la quota originaria pari a 16 milioni, su un trentennio contro ogni previsione normativa. Cosa dicono gli organi competenti al riguardo? Che dobbiamo riparare i danni fatti.
Fatti da chi, evidentemente, si è riempito la bocca di sapienza amministrativa ma che in verità ha testimoniato l’inadeguatezza della sinistra al governo della città.”
Lo dichiara in una nota Sonia Cascioli, assessore al bilancio del Comune di Rieti.
