Carceri Lazio, FNS CISL: “+ 1.438 detenuti – 920 unità Polizia Penitenziaria”

Gli Istituti che attualmente risultano maggiormente carenti  di personale di polizia penitenziaria sono NC CC Rebibbia ( -33% con circa – 260 unità),  CC Velletri ( -28% con circa  – 80 unità  ), CR Rebibbia ( – 30%), NC CC Rieti (- 32% con circa  – 57 unità), CC Viterbo “N.Izzo”  ( – 30% con  – 100 unità) , CC Frosinone (-28%  con circa – 81 unità); CC Regina Coeli ( – 26% con  circa – 130 unità):
Resta, purtroppo,   gravissima  la situazione della carenza di personale di Polizia Penitenziaria nel distretto del Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise  un dato preoccupante dato che  solo nella regione Lazio la carenza è pari a – 920 unità di Polizia Penitenziaria.
Anche nell’istituto Casal del Marmo- Roma  c’è  sovraffollamento, ci sono presenti oggi circa 61 minori di cui 9 donne, la carenza è  di circa -10 unità di Polizia Penitenziaria- Mancano in particolare le unità nel ruolo ispettori e sovrintendenti- E’ noto che il settore della giustizia  minorile e’ sotto pressione, con l’aumento  della devianza giovanile e delle cosiddette baby gang, spesso legate  alla criminalita’ organizzata. Una situazione che richiede risposte  urgenti e risorse specifiche.  Apprendiamo, infatti, che in data 10 c.m. una camera di pernottamento  è stata incendiata e per fortuna nessun ferito. Attualmente il sovraffollamento dei 14 Istituti della regione del Lazio  risulta essere di 1.438  detenuti considerato che n. 6.721  risultano essere i detenuti reclusi, dato estrapolato per ogni sede dal sito del ministero della giustizia aggiornato al 31.05.2025, rispetto ad una capienza regolamentare di  detenuti prevista di n. 5.283.
Il sovraffollamento rende inaccettabili, anche, le condizioni di lavoro del personale penitenziario ma vi è la necessità e la  priorità di una risposta concreta da parte di tutte le autorità competenti per quanto riguarda la carenza degli organici in essere e l’esigenza di rivedere la dotazione organica in ambito regionale  di questi istituti interessati ad ampliamenti perché solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a controllare in maniera adeguata chi realmente deve stare in carcere-
Gli Istituti che attualmente risultano maggiormente  sovraffollati ,solo per citarne alcuni,  sono : NC CC Rebibbia +401 –  previsti 1.171 presenti 1.572 ;  CC Viterbo + 270 detenuti –  previsti 440 presenti 710;  CC Regina Coeli +  465 detenuti,  previsti 628 presenti 1.093; CC
NC CC Rieti + 207 detenuti, previsti 295 presenti 25;  dato pubblicato sito ministero della giustizia. Regina Coeli con un tasso del 187,2%e Civitavecchia Nuovo Complesso (177,5%)s i collocano ai primi venti posti nel panorama nazionale.
Per la Fns Cisl Lazio occorre garantire e tutelare il personale tutto affinchè si possano migliorare le condizioni lavorative.
Per migliorare la condizione di lavoro  del personale che opera per l’amministrazione penitenziaria, per la  giustizia minorile e di comunita’, servono investimenti sulle  strutture in cui insistono gli ambienti di lavoro spesso vetusti e privi di tutte le  necessarie previsioni utili a garantire salubrita’, sicurezza e  igiene per chi ci lavora e per chi e’ costretto a viverci per effetto  delle sentenze penali che li riguardano.
Negli istituti  ci sono molti posti di servizio  ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli e questa  situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale in servizio che deve farsi carico, anche, di piantonamenti con orari in violazione all’accordo quadro nazionale e di  altri pur di garantire la sicurezza con conseguente lesione dei propri diritti – Inaccettabile  e ‘ che la Direzione del NC CC Civitavecchia comprime i diritti concedendo solo 15 giorni comprensivi di riposo  al personale per le Ferie estive,mentre, alla CC di Viterbo “N.Izzo”  dove non si risolve la problematica del personale del Gruppo Operativo Mobile, tutt’ora in carico all’istituto senza contare altre unità inviate fuori sede. In ambedue gli istituti ci sono proteste delle rappresentanze locali.