18.5 C
Rieti
martedì 16 Settembre 2025
HomeCronacaCarcere Rieti, detenuto picchia poliziotto penitenziario

Carcere Rieti, detenuto picchia poliziotto penitenziario

Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per voce di Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio: “Nella mattinata odierna, si è registrato un nuovo episodio di violenza posto in essere da un detenuto Afroamericano, già noto alle cronache del nord Italia per la sua aggressività nei confronti della Polizia Penitenziaria.

L’uomo, già posto a regime di isolamento per altri motivi, chiedeva al personale di turno di poter usufruire dell’ora d’aria all’interno dei passeggi grandi insieme ad altri detenuti, ma, come da regolamento costui poteva soltanto usufruire dei passeggi in altri locali dedicati. Dopo le spiegazioni ricevute dal personale di Polizia Penitenziaria decide di accettare e recarsi presso i locali a lui dedicati, appena aperta la porta della cella, il detenuto ha sferrato un pugno al volto dell’agente, il quale, fortunatamente non ha riportato danni fisici, sono stati momenti concitati per il personale di Polizia Penitenziaria di turno, solo grazie al tempestivo intervento di altre unità di Polizia Penitenziaria corse in soccorso si è evitato il peggio”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti di Rieti e denuncia: “La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.

Per Capece e Somma, “quanto accaduto a Rieti dovrebbe far capire ancora di più come e quanto è particolarmente stressante il lavoro in carcere per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”. 

Dott. Donato Capece – Segretario generale SAPPE 

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings