CARABINIERI, RAFFICA DI DENUNCE IN PROVINCIA

Carabinieri

A Leonessa  i carabinieri della locale stazione, a seguito della denuncia – querela sporta da una donna romena del 1991, residente a Leonessa hanno denunciato  il cittadino romeno I. Irinel, del 1979, residente a Contigliano. L’uomo, convivente con la denunciante, avrebbe reiteratamente rivolto nei confronti della donna frasi ingiuriose e minacciose finalizzate ad ottenere la sua sottomissione. E’ stato proposto per la misura di prevenzione dell’avviso orale.

A Borgorose i carabinieri  della locale stazione hanno denunciato: R.L.,  di Borgorose del 1971, D.L.C., del 1987, residente a Borgorose, S.C.I, romeno del 1981, residente a Borgorose e S.M., romeno del 1969, residente a Borgorose. I quattro, a conclusione di attività investigativa svolta dai carabinieri, sono risultati partecipanti ad una rissa verificatasi il primo aprile 2013 a Borgorose, in piazza Garibaldi, a seguito della quale avevano riportato lesioni giudicate guaribili tra i 10 e 25 giorni.

A Castel di Tora i carabinieri della stazione di Ascrea, intervenuti per un litigio fra condomini, hanno denunciato: D.F., del 1950, di Castel di Tora. L’uomo, per futili motivi,  ha minacciato, con un coltello a serramanico, tre persone. L’arma da taglio é stata sottoposta a sequestro dai carabinieri prontamente intervenuti.

A Rieti  i carabinieri della locale stazione hanno denunciato:S.G.M., di  Melito di Porto salvo, del 1969, pregiudicato.  I carabinieri  hanno accertato che l’uomo, dopo aver inserito un annuncio di vendita sul portale “ebay”, otteneva fraudolentemente da un cittadino di Rieti la somma di euro 1.300,00 per l’acquisto di un muletto elevatore, successivamente mai consegnato alla vittima.

A Poggio Moiano i carabinieri hanno denunciato: F.G., di  Roma, del 1954, pregiudicato e P.S.del 1980, di  Montorio romano.
Gli uomini dell’Arma , a conclusione di attività d’indagine, scaturita a seguito di denunce/querele sporte da diverse persone nel mese di gennaio 2012, hanno accertato che i due, clonavano e mettevano all’incasso. 6 assegni postali per un valore complessivo di 36.000 euro.