Da alcuni mesi è in atto nel territorio della provincia di Rieti una campagna di sensibilizzazione contro le truffe da parte di sedicenti avvocati e falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine, anche con l’impiego di pattuglie in borghese dedicate alla delicata materia.
Giovedi 29 novembre a Stimigliano sono state tentate ben due truffe e solo la prontezza di spirito di anziane donne è riuscita a sventare i colpi. Contattati immediatamente i Carabinieri di Poggio Mirteto, i militari si sono attivati prontamente per la ricerca dell’uomo segnalato.
La truffa si è circostanziata con il solito sperimentato modus operandi: una persona sola in casa viene contattata telefonicamente da un finto legale che si presenta come avvocato di fiducia del figlio, il quale si è reso responsabile poco prima di un grave incidente automobilistico ai danni di altro utente della strada. Per evitargli il carcere e il ritiro della patente di guida, il genitore deve consegnare una somma variabile tra i 5.000 ed i 6.000 euro ad un altro avvocato o ad un appartenente alle forze dell’ordine, che da li a poco si dovrebbe presentato presso l’abitazione. Ma, come detto, in entrambi i casi, le anziane donne si sono insospettite non cedendo alle richieste di denaro, costringendo quindi il truffatore ad allontanarsi a mani vuote.
Mentre erano in atto le ricerche del soggetto, alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, giungeva notizia che nel comune di Filacciano (Roma), territorio limitrofo a quello di pertinenza di Poggio Mirteto, un medesimo raggiro era stato invece portato a compimento ed il fantomatico avvocato aveva asportato ad una anziana donna un “acconto” di 500 euro, allontanandosi poi in tutta fretta dall’abitazione, anche per l’improvviso arrivo della figlia della truffata, che, comprendendo l’inganno consumato ai danni della madre, iniziava ad urlare tanto da attirare l’attenzione oltre che di alcuni cittadini del luogo, anche di un Carabiniere di Poggio Mirteto, il quale libero dal servizio ed in borghese, è riuscito ad individuare e a bloccare in strada il malvivente.
Giunte sul posto altre pattuglie, anche della compagnia Carabinieri di Monterotondo (Roma) il soggetto. M.P., pregiudicato napoletano di 43 anni, è stato accompagnato presso gli uffici dei Carabinieri di Poggio Mirteto per le incombenze successive, al termine delle quali, è stato dichiarato in arresto per la truffa consumata e per le due tentate poco prima.
Il bottino di 5.000 euro è stato interamente recuperato e restituito alla signora truffata mentre il malvivente è stato momentaneamente ristretto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza con rito direttissimo davanti al Tribunale di Rieti.
Nella circostanza, i Carabinieri colgono l’ennesima occasione per ribadire di non dare mai fiducia a persone che telefonicamente chiedono denaro per qualsivoglia motivo, qualificandosi come avvocati o appartenenti alle Forze dell’Ordine.
