Nell’ultimo periodo sono stati ulteriormente intensificati i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Gli interventi, mirati a far emergere il lavoro nero e lo sfruttamento della manodopera presso i cantieri della provincia, si sono svolti durante una campagna di contrasto durata tutto il mese di aprile. Durante le ispezioni, i militari hanno sottoposto a controllo dieci cantieri edili, riscontrando numerose irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono stati quindi denunciati sette titolari di società che operano nell’ambito dell’edilizia, deferiti per gravi mancanze in materia di sicurezza: per non aver assicurato la corretta viabilità di cantiere, per non aver munito i lavoratori dei previsti dispositivi di protezione individuale, per aver impiegato lavoratori in quota senza adottare idonee opere provvisionali con pericolo di caduta dall’alto, per mancanza delle dovute verifiche delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati, per non aver verificato la stabilità delle strutture da demolire.
Per due aziende, inoltre, è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale per tutelare l’incolumità dei lavoratori impiegati. Emesse ammende per oltre 12.000,00 euro e somme aggiuntive per le revoche delle sospensioni per altri 6.000,00 euro. Nel mese di maggio previsti ancora numerosi controlli congiunti, al fine di intervenire su chi non rispetta le regole, nuocendo così ai lavoratori.