Caccia al cinghiale in selezione, le Associazioni dei cacciatori contestano ATC RI1

“In riferimento al comunicato sui requisiti che debbono possedere le squadre di caccia al  cinghiale per presentare domanda per l’assegnazione della Zona di Caccia al Cinghiale (LEGGI), esercizio venatorio 2025/2026 (che avrà inizio al 1 ottobre ndr)  riguardante l’abbattimento di almeno otto capi in “selezione”, facendo espresso richiamo al Disciplinare 2024/25, le scriventi Associazioni: ACI Caccia, Federcaccia ed Ital Caccia contestano, fermamente, l’iniziativa di ATC RI 1 con una interpretazione che ritengono decisamente errata essendo uscito il nuovo disciplinare, per la stagione venatoria 2025/26, già pubblicato sul BUR, le Squadre dovranno attenersi esclusivamente alle prescrizioni in esso contenute, che non contemplano nessun richiamo al Disciplinare 2024/25, già decaduto, e che non prevede nessu  richiamo ad obblighi di abbattimenti in “selezione” da parte dei Componenti le Squadre di Caccia al Cinghiale richiedenti

E’ di tutta evidenza che l”interpretazione di Codesto ATC RI 1 comporterebbe l’attivazione di ricorsi, ritardando la stagione venatoria e facendo venire meno gli obiettivi di abbattimenti della specie prefissati nel Disciplinare: obiettivi voluti da Commissario alla PSA, Governo e Regione. Le Associazioni invitano il Commissario ATC RI 1 a rimuovere il comunicato in narrativa e di attenersi, scrupolosamente, al Dettato del Disciplinare 2025/26 per l’assegnazione delle Zone di Caccia al Cinghiale in difetto preannunciano che metteranno a disposizione dei capi squadra richiedenti, appartenenti alle scriventi, i propri Uffici Legali”. Così nella nota Mauro Capparella – ACI Caccia Provinciale Rieti, Fiorenzo Panfilo – Federcaccia Provinciale Rieti, Vincenzo Ricci – Italia Caccia Provinciale Rieti