“Gigantografie e manifesti affissi in tutta Italia. I militanti del fulmine cerchiato hanno così ricordato Iryna Zarutska, la 23enne rifugiata ucraina barbaramente uccisa il 22 agosto scorso nella metropolitana di Charlotte, nel North Carolina. Iryna uccisa perchè bianca. Con questa azione abbiamo voluto ricordare l’ennesima vittima dell’odio anti-bianco. Una giovane vita portata via da un pluripregiudicato, con 14 arresti alle spalle. Dopo essere stata colpita tre volte alla gola, viene lasciata morire dissanguata, nel silenzio complice degli altri passeggeri. Inutile cercare di indorare la pillola, il suo assassino ha dichiarato di averlo fatto perché era l’unica bianca sul mezzo. L’immagine che abbiamo scelto è divenuta il simbolo di una violenza quotidiana che, seppur in contesti diversi, attraversa tutto il mondo occidentale come una linea di faglia. La rappresentazione di una realtà che si è concretizzata nelle nostre città e quartieri a seguito delle decisioni di una classe politica culturalmente marxista ed economicamente liberale, che ha fatto dell’immigrazionismo uno strumento di pressione e business, condannando i nostri popoli a una convivenza forzata. Non dobbiamo difendere un sistema fallito.
Ma soprattutto, la storia di Iryna è la storia di un popolo europeo che ancora non ha trovato la sua grande casa. Per questo ‘Europe wake up!’ non può rimanere un semplice slogan, ma deve diventare il grido di battaglia di una generazione chiamata a raggiungere l’autocoscienza continentale: siamo europei e non dobbiamo più fuggire. La nostra responsabilità storica non è difendere un sistema già fallito, ma costruire una patria come non si è mai vista. Il primo passo è risvegliarci dal torpore dopo decenni di consumismo, multiculturalismo e globalizzazione forzata. Il secondo scendere nelle strade e lottare a viso aperto. Il Blocco Studentesco vuole essere un punto di riferimento per tutti quegli studenti che sentono il richiamo della propria identità, e che vedono nel conflitto l’unico mezzo per prendersi spazi e agibilità politica. È giunto il momento: morire occidentali o risvegliarsi come europei”. Così nella nota Blocco Studentesco