“Bloccare calendario delle prove del concorso straordinario”. Turi invia lettera alla ministra dell’Istruzione

UIL Scuola

Bloccare il calendario delle prove del concorso straordinario sospese a causa dell’emergenza sanitaria in atto è la richiesta contenuta in una lettera che il Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, ha inviato il 4 febbraio al ministro dell’Istruzione.

Tale fase concorsuale non prevede prove suppletive, nonostante i diversi pronunciamenti dei Tar, ed avrà conseguenze giudiziarie che andranno a frustrare gli obiettivi di mettere in ruolo i vincitori già a settembre prossimo – si legge nella lettera. E’ evidente a tutti che questa fase di emergenza epidemiologica ha compromesso il programma di assunzioni.  Più opportuno sarebbe procedere con un ripensamento delle assunzioni e dare una stabilizzazione a tutti i lavoratori precari al fine di poter dare anche una garanzia di funzionalità per la scuola. Ora bisogna guardare all’ anno scolastico che continui in presenza e in sicurezza e mettere in atto misure che garantiscano il prossimo.

A nostro avviso – osserva il Segretario generale della Uil Scuola – è urgente un intervento per evitare che si comprometta il normale avvio del prossimo anno scolastico, poiché le immissioni in ruolo previste rappresenteranno una goccia nel mare magnum del precariato che, con i numerosi pensionamenti per il prossimo anno, crescerà di trentacinquemila unità di docenti. I dati parlano da soli: a settembre il Governo dava il via libera a ottantaquattromila nomine. Ne sono state effettuate meno di ventimila. La scuola italiana è passata da centocinquantamila a duecentomila supplenze, con un incremento verticale dei contratti a termine e del precariato. Situazione senza precedenti che mina profondamente la continuità didattica e pregiudica il diritto all’istruzione dei ragazzi. Adesso bisogna sincronizzare i tempi del reclutamento coi tempi della scuola e lavorare per il prossimo anno scolastico – precisa Turi.

Alla scuola serve un meccanismo di reclutamento snello, organici triennali per consentire di assegnare contratti a tempo di stessa durata per superare l’annualità e consentire la stabilizzazione. Nel Recovery Plan, ci sarebbero le risorse per agire sugli organici, sulla necessità di riformare profondamente l’attuale sistema su cui lo stesso Governo ha indicato l’opportunità: non possiamo perdere anche questa occasione straordinaria. LA LETTERA

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