Si è svolta giovedi l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Bdtronic per fare il punto sull’attuale situazione dopo l’incontro tenutosi in Federlazio con la Direzione aziendale. Durante l’assemblea è emerso chiaramente un forte stato di preoccupazione tra lavoratrici e lavoratori, a essere in gioco non sono solo i 21 posti di lavoro, ma anche la permanenza del gruppo tedesco Max Automation SE sul nostro territorio.
Ad oggi non esiste un piano industriale che guardi al futuro, quello presentato dall’azienda appare come un vero e proprio piano di dismissione, se non verrà fermato. L’assemblea ha espresso con forza la volontà di battersi contro questo progetto, ritenendo che esistano tutte le condizioni per rilanciare l’azienda attraverso una strategia che punti alla diversificazione delle attività, così come avveniva in passato.
All’interno dell’azienda ci sono competenze e capacità in grado di sostenere questa prospettiva di rilancio. Ci sono poi strumenti conservativi che permettono di avere il tempo per attuare il piano di rilancio. Per farlo, tuttavia, è necessario superare il muro alzato dall’azienda e avere il sostegno delle Istituzioni a tutti i livelli. Al termine dell’assemblea è stato quindi deciso di proclamare lo stato di agitazione e di richiedere un incontro urgente al Comune di Rieti, affinché venga aperto un tavolo di confronto istituzionale per affrontare questa difficile vertenza. Ribadiamo, tutti compatti, che i licenziamentisono inaccettabili”. Così nella nota Luigi D’Antonio Segretario Generale Fiom Cgil Roma e Lazio, Vincenzo Tiberti Fim Cisl Roma Rieti, Roberto Gioffrè Uilm Uil Rieti