“Dopo circa due anni di attesa, si marcia finalmente verso la realizzazione concreta di alcune Case di Comunità della Provincia reatina ad opera della ASL di Rieti che ha ricevuto appositi finanziamenti regionali e da PNNR per la loro realizzazione e che ha di recente approvato l’Atto Aziendale 2025 che definisce l’organizzazione interna della sanità reatina che le ricomprende.
Tra di esse figura quella per la Valle del Turano che, grazie anche alle sollecitazioni della scrivente associazione ribadite anche in più di un comunicato, sarà realizzata nei locali dell’ex Comunità Montana, sulla via Turanense, nel Comune di Castel di Tora. Una decisione non facile, questa, in quanto i comuni del territorio si sono dovuti far carico di reperire la non indifferente somma di euro 129.000 necessaria per l’adeguamento sismico di quei locali.
La futura Casa di Comunità di Castel di Tora – come del resto le altre – non sarà un semplice poliambulatorio e ovviamente nemmeno un ospedale, quanto piuttosto una struttura erogativa in cui si troveranno servizi di cure primarie erogati attraverso équipe multidisciplinari, servizi di assistenza domiciliare di livello base, servizi di specialistica ambulatoriale (per patologie a elevata prevalenza), servizi infermieristici, sistema integrati di prenotazione collegati al CUP aziendale, programmi di screening, servizi che favoriscono un’elevata partecipazione della comunità e una presenza medica e infermieristica professionalizzata e continuativa. Saranno inoltre presenti servizi diagnostici di continuità assistenziale e un punto prelievi nonché il Punto Unico di Accesso (PUA).
L’effettiva realizzazione dell’integrazione e della presa in carico del paziente sarà garantita dalla figura del “Case manager” (Infermiere di Comunità), con la funzione di valorizzare e coordinare i contributi dei diversi attori sanitari e sociali nel percorso di cura. La comunicazione dell’imminente avvio della procedura di realizzazione dqueste “Case” è stata fatta nei giorni scorsi dalla ASL di Rieti tramite appositi servizi giornalistici nei quali è stato precisato che, mancando in quattro casi su cinque il personale necessario, con esclusione di quella di Magliano Sabina, i finanziamenti già ottenuti sono destinati alla ristrutturazione dei fabbricati e all’acquisto dei macchinari necessari.
Tenuto conto che questo passaggio, certamente non conclusivo, è comunque necessario, e di ciò la ValTurano ringrazia autorità e Enti che ci hanno lavorato, onde procedere all’effettiva realizzazione dell’indispensabile e necessaria struttura per i cittadini della Valle, la scrivente Associazione continuerà a vigilare e sollecitare gli enti competenti affinché questo percorso sia il più sollecito possibile, in maniera tale che i cittadini turanensi possano avere le necessarie cure mediche e specialistiche in loco nel migliore dei modi e senza eccessivi ritardi”. Così nella nota il presidente Patrizi