ASSOCIAZIONE AREA: PARTITI E ISTITUZIONI SI ATTIVINO PER I PRECARI

Area Rieti

"Alla luce delle legittime, ma in alcuni casi scomposte, reazioni seguite all’inopportuna affermazione del ministro Brunetta che, nel corso di un convegno sull’innovazione, la ricerca, le tecnologie e le opportunità giovanili ha definito i lavoratori precari “la parte peggiore dell’Italia”, l’associazione Area Rieti intende lanciare una profonda riflessione sulla condizione lavorativa dei giovani.

I lavoratori precari non sono né di destra né di sinistra, ogni strumentalizzazione di episodi quale quello in esame, sottolinea la mancanza di serietà nel voler risolvere un problema che ormai colpisce da anni le nuove generazioni e anche quelle più adulte; le posizioni dell’onorevole Bersani e di altri esponenti della sinistra, dimostrano l’ inobiettività nel riconoscere le loro corresponsabilità (dal pacchetto Treu alla riforma Biagi); allo stesso modo un ministro della Repubblica, considerato “rivoluzionario” per aver dimostrato la volontà di reintrodurre nel pubblico impiego metodi di valutazione basati sulla meritocrazia, le competenze e l’impegno, tesi all’efficienza del sistema al servizio del cittadino, non può permettersi “cadute di stile” gravi a tal punto da risultare offensive per tutte quelle donne e  per tutti quegli uomini che rappresentano una irrinunciabile forza lavoro  per il nostro Paese; donne e uomini che, pur essendo vittime o almeno parte lesa di scelte, o non scelte, attuate nelle politiche del lavoro dei governi che negli anni si sono succeduti, ogni giorno si impegnano a produrre reddito, nella speranza di contribuire a dare soluzioni più stabili al sistema, quindi ai singoli e a tutta la società.

Inoltre, in considerazione delle notizie relative alla lavoratrice precaria che ha rappresentato nel corso del convegno le istanze della categoria, risultata “figlia d’arte”, definita “precaria di lusso (1800 euro mensili), comunista chic, sempre in giro per proteste, manifestazioni e raduni con megafono in mano e tanta voglia di fare propaganda”, i militanti dell’associazione, tra cui precari ordinari, invitano coloro che intendono denunciare condizioni di disagio quali quelli dei lavoratori precari, a vigilare su eventuali “testimonial” o portavoce, per rendere il  più credibile possibile le rivendicazioni presentate, al fine di raggiungere una soluzione.

In conclusione, l’associazione Area Rieti, stante la drammatica condizione del mercato del lavoro nel nostro territorio, in cui sono sempre più numerosi i lavoratori precari e i disoccupati, invita le istituzioni e i partiti ad aprire un confronto propositivo sulle strategie da seguire ed attuare, sia nel pubblico che nel privato, per raggiungere, attraverso la meritocrazia espressa da capacità e competenze del lavoratore, livelli sempre più alti di stabilità che permettano al nostro territorio di sfruttare le proprie potenzialità e di crescere".