Assessore Palomba: “Nostri luoghi sacri non debbono diventare teatro di protesta. E’ inaccettabile!”

“In relazione al recente episodio verificatosi al Cimitero di Rieti, leggo taluni post il cui contenuto mi lascia basita. Si parla di principi cristiani, moralità, eguaglianza come a voler imputare violazioni del rispetto fondamentale per la dignità della persona, di principi etici e valori umani.

Pertanto, in particolare in virtù della mia veste istituzionale, DEVO intervenire a tutela del servizio sociale, dell’operato silenzioso, costante, professionale e di grande partecipazione alla sofferenza che le nostre assistenti sociali toccano con mano nei tanti contesti in cui intervengono quotidianamente. Il caso particolare è stato l’epilogo di un meticoloso e sofferto lavoro.

La salma si trovava da giorni presso la struttura sanitaria senza essere da alcuno “rivendicata”. Si è proceduto a coinvolgere l’Ambasciata competente, senza avere riscontro. Al fine di assicurare alla persona una degna sepoltura i Servizi Sociali del Comune di Rieti hanno preso in carico le spese necessarie e le giovani assistenti sociali hanno pensato anche al gesto più semplice e amorevole dei fiori per il defunto. Ora, sempre nel rispetto di ogni forma di pensiero e di credo, il mio intervento vuole essere un invito ad evitare strumentalizzazioni di sorta della vicenda che sarebbero quanto più inutili, superflue e non vere.

Il dolore e la sofferenza hanno una dignità che reclama silenzio e rispetto. Lo stesso silenzio e rispetto che reclamano i nostri luoghi sacri che non possono, anzi non devono, diventare teatro di proteste di sorta. Questo è inaccettabile.

Il cimitero è il luogo in cui ciascuno vive il proprio dolore nel silenzio della preghiera e nel silenzio delle parole che, intimamente, ognuno di noi rivolge ai propri cari. È il luogo in cui i defunti devono riposare in pace. Nessuno, in nessun modo, può infrangere questa Sacralità e questa Pace.

Giovanna Palomba