Area Rieti: “Solidarietà per CasaPound”

“Area Rieti esprime la propria solidarietà ai militanti di Casapound, vittime di un’aggressione politica e mediatica, più consona a regimi come quello cinese che ad una Nazione che si considera democratica come l’Italia.

Un sindaco, la Raggi, che davanti al fallimento totale della sua azione amministrativa cerca di confondere le acque lanciandosi in una crociata contro lo stabile di via Montenapoleone, dimenticando che a Roma insistono decine di occupazioni gestite da movimenti di sinistra, trasformate da tempo in esercizi commerciali abusivi che organizzano rave party in sprezzo a qualsiasi regola sanitaria o obbligo fiscale.

Sindaco di una città in cui interi quartieri sono sotto scacco di campi rom abusivi e di immigrati clandestini, che pernottano nelle stazioni principali senza alcun controllo, per l’esponente del partito della Casaleggio associati l’unico problema per la sicurezza pubblica nella capitale d’Italia sembra essere uno stabile in cui mai in questi anni si sono verificati episodi di criminalità o spaccio di stupefacenti.

Ed a rispondere alle richieste della politica, una magistratura fortemente condizionata da pregiudizi ideologici, come le intercettazioni del caso Palamara hanno dimostrato in modo inequivocabile.

Un gioco politico le cui uniche vere vittime rischiano di essere le decine di famiglie che da 16 anni vivono a via Montenapoleone, che potrebbero ritrovarsi in mezzo ad una strada nel pieno della più grande crisi economica del secolo. I 5 stelle, che brindavano per aver sconfitto la povertà, che hanno fatto del reddito di cittadinanza la loro bandiera, non si fanno scrupolo di rovinare donne, bambini ed anziani, sacrificati sull’altare del loro fallimento.

Casapound in questi anni è stato presidio di cultura e civiltà in un quartiere degradato dall’abbandono sociale, dagli effetti nefasti di un multiculturalismo imposto e rapidamente trasformatosi in disagio e criminalità diffusa; in questi anni l’occupazione di un edificio pubblico, da lungo tempo abbandonato al degrado, si è trasformato in casa per italiani in difficoltà, in luogo di incontro per le più svariate personalità della cultura, luogo di confronto tra identità differenti, di presidio contro lo spaccio di droga.

Casapound è oggi un simbolo per chi continua a battersi per la libertà, punto di riferimento fondamentale in un’epoca in cui qualcuno pensa di utilizzare il coronavirus per instaurare un regime di controllo degli individui sul modello del grande fratello, ipotizzato da Orwel.

Un simbolo che non può essere cancellato in nome della meschinità di una classe politica incapace.

Per questo Area Rieti oggi esprime la propria vicinanza ai militanti della tartaruga frecciata, dando la propria disponibilità a difendere in ogni modo una trincea che non è patrimonio solo della comunità di CPI, ma di un mondo più vasto che si riconosce nei valori dell’identità, della sovranità e della giustizia sociale.”

Area Rieti