“Acqua Pubblica Sabina S.p.A nella fatturazione alle utenze opera secondo disposizioni e procedure regolatorie. Ogni volta, dunque, che viene registrato un consumo anomalo, come nei casi di Fara Sabina, e che, in linea generale, può dipendere da una perdita idrica occulta in ambiente privato, da un uso improprio della risorsa idrica o da questioni tecniche legate al misuratore, il Gestore avvia una procedura di verifica di consumo anomalo, comunicato prontamente all’utente, tramite raccomandata o posta certificata.
In relazione agli episodi segnalati, pertanto, non si tratta di “bollette pazze”, ma di regolari bollette che hanno registrato un “picco” di consumi a lettura, che è stato adeguatamente segnalato, e per le quali non si è avuto alcun riscontro dagli utenti contattati. Nello specifico, le utenze per le quali sono stati rilevati consumi anomali, subito segnalati da APS agli stessi utenti, sono solo 6 su un totale di 6.498 utenze fatturate nel comune di Fara Sabina. A questo riguardo APS ha attivato tutti i canali di contatto, con gli utenti interessati, e con le istituzioni locali. Lo stesso sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo, si è da subito attivata per verificare con il Gestore le criticità rilevate e ha dato piena disponibilità per un confronto con i cittadini e APS.
In relazione alle utenze interessate, in un primo momento, operatori APS hanno effettuato un controllo dei misuratori e, ove possibile, confermato il consumo anomalo registrato. Dopo questo controllo preliminare è stata inviata, tramite raccomandata, una segnalazione di consumo idrico elevato. In assenza di riscontri o rimostranze, da parte degli utenti, è stata inviata la fattura tramite raccomandata, ancora una volta accompagnata da una lettera di segnalazione di consumo anomalo. Non si è trattato, dunque, di un errore di fatturazione. APS informa, infine, che gli utenti interessati saranno, a breve, di nuovo contattati dal servizio commerciale per verificare i motivi del consumo anomalo”. Così nella nota APS



