ANTRODOCO, IL SINDACO FAINA: ATTACCHI E FRASI FUORI LUOGO DAL CONSIGLIERE FLEMING

Maurizio Faina

“La critica costruttiva ed il confronto sono alla base della crescita culturale di una comunità. Quando però le critiche vengono mosse per ambizione personale, con contenuti contraddittori, toni gratuitamente offensivi e non tengono minimamente conto dei sentimenti e delle esigenze della popolazione, allora si trasformano in demagogia e insulto.

E’ il caso del consigliere comunale Paolo Anthony Fleming che continua, imperterrito, ad attaccare il sottoscritto e la giunta comunale con argomenti francamente poco comprensibili e frasi decisamente fuori luogo. Pochi giorni fa ho subito un nuovo attacco dal citato consigliere che mi ha accusato, tra le altre cose, da moderato quale si professa, di essere "barbaro" e "senza umiltà".

Sulla prima accusa rispondo ricordano semplicemente che nella mia lunga esperienza da cittadino, ancor prima che da politico, ho sempre cercato di tenere rapporti con tutte le espressioni della società civile della mia comunità, di ricucire eventuali divisioni, di lavorare per il bene di tutti e la mia lunga esperienza al Comune di Antrodoco, grazie sempre al voto dei cittadini, è lì a testimoniarlo.

Se questo significa avere un atteggiamento barbaro! Sulla seconda accusa, quella della mancanza di umiltà, voglio sperare che Fleming abbia usato l’ironia. Essere accusato, infatti, di mancanza di umiltà da chi negli ultimi anni ha tentato disperatamente di scalare chissà quali vette della politica, transitando come se nulla fosse dallo strabiliante e originale tentativo di importare la Lega Nord a Rieti a presenziare ai più disparati convegni e appuntamenti dell’ambiente del Pdl solo per poter dire “io c’ero”, è veramente stupefacente.

Se non fosse una polemica tristemente seria mi verrebbe da ridere. Infine, il consigliere mi ha accusato del fatto che negli ultimi 15 anni ad Antrodoco non sono aumentate le attività commerciali e non è aumentato il numero dei residenti. Lasciando stare per un attimo gli scenari nazionali che influiscono sulla demografia e lo sviluppo economico dei piccoli centri, specialmente dei territori interni del centro sud Italia, a queste accuse rispondo chiedendo al consigliere due semplici cose: se il problema di tutto ad Antrodoco sono io, perché gli antrodocani dopo la mia precedente esperienza di due legislature mi hanno dato ancora fiducia, votandomi, una terza volta?

E ancora, se già nelle mie precedenti legislature ero stato il problema principale di Antrodoco, come dice Fleming, perché proprio lui non più tardi di tre anni fa si è candidato nella mia lista, sostenendomi? Tanto per rimanere in tema di “ambizione” ed “umiltà”.