ANPC ricorda le vittime della Shoah. “Nostro impegno è vigilare perché non riaccada”

“Memoria minuitur nisi exerceas! Che saggia questa antica affermazione ciceroniana. La memoria è una virtù e una funzione. Conosciamo il dolore di quei familiari che, in un certo momento, non sono più riconosciti da un loro caro. È la malattia di Alzheimer.

Non ci sembra ci possa essere una simbologia più aderente al dolore che procura il negazionismo o l’ignoranza storica alla società quando il passato non appartiene alla cultura che fonda la sua coesione sociale, ma la malattia non è inflitta dalla cattiveria umana.

La Giornata della Memoria implica invece una impellente esortazione a riflettere sulle nefandezze di cui l’umanità è vittima quando è buia la ragione e non per qualche fenomeno indecifrabile ma per scelte ideologiche. Per questo la memoria va sollecitata, rafforzata con ogni mezzo informativo, con ogni testimonianza. In questi giorni sono molteplici le iniziative che ricordano anche con documentari storici e testimonianze gli orrori della Shoah. Bisogna avere il coraggio di guardarle e inorridire e gridare che non debba più accadere un tale scempio della coscienza umana. Ci sono persone sopravvissute che hanno accettato di rinnovare il loro indicibile dolore per raccontare le loro esperienze vissute, comunque difficile da condividere, perché fortunatamente da noi non subito.

Tra i testimoni Liliana Segre, con la sua visibilità e generosità, sta offrendo una testimonianza luminosa. Una volta di più dobbiamo ringraziare il Presidente Mattarella che l’ha nominata senatrice a vita, esempio per tutti i cittadini. Per questo è bene che il Parlamento, eleggendo il nostro Capo dello Stato, deve far emergere nel suo profilo una sincera adesione ai principi che rifiutano ora e per sempre le ideologie nazifasciste che discriminano le persone per etnia, religione e fragilità fisica.

Il nostro impegno è a vigilare, partecipare, divulgare e promuovere ogni forma educativa perché si affermi senza tentennamenti la passione civile e politica che difenda i valori insostituibili, per la pace e la serenità sociale, della democrazia, radice e forma della uguaglianza e della pari dignità di ogni uomo o donna, sotto ogni cielo.”

ANPC