Amministrative, NOME: “E’ giunto il momento di decidere”

Petrangeli irremovibile sulle primarie (una resa dei conti, più che una forma di democrazia). Il PD prima apre a Ubertini, poi (troppo) velocemente ripiega su Di Berardino, il quale andrebbe a pescare però voti nello stesso bacino elettorale di Petrangeli (rischiando di far vincere Sinibaldi al primo turno).

Qualcuno eleggendosi moderato per Petrangeli si offende per non essere stato interpellato, non nascondendo gelosie per pezzi di centro destra delusi da Cicchetti e dalla sua giunta (Uniti per Rieti), interpellati eccome.

La sinistra estrema attacca il PD dice che nel centro sinistra non c’è un primus inter pares, ma dove vede i pares non si capisce (il PD è o non è il partito di maggioranza nel centro sinistra?).

Fusacchia e Ludovisi rilasciano dichiarazioni incomprensibili (ad esempio hanno detto che faranno una lista, senza sapere però chi sarà il candidato e se di candidati ce ne saranno uno, due o tre).

In tutto questo, il candidato della destra Sinibaldi percula PD, Fusacchia e Ludovisi sulla stampa, usando la impasse del centro sinistra come una clava per ribattere a questioni come il Terminillo e il mattatoio (dove sia il nesso, solo lui lo sa).

NOME non è mai stata a favore di un terzo polo, ma ha sempre dialogato con il PD proponendo da tempo possibili candidature unitarie (al netto dei testardi) per l’appuntamento elettorale ormai imminente, riconoscendo al PD il ruolo di leadership che merita.

Se però si deve arrivare a farsi perculare da Sinibaldi, è giunto il momento di prendere atto che l’unità a sinistra non c’è e allora che nasca un terzo polo con Carlo Ubertini candidato sindaco, capace di intercettare i voti dei moderati, ma anche di quell’elettorato di sinistra nauseato dalle faide della “coalizione”.

Un terzo polo che, se lo vorrà il PD, può diventare secondo (o meglio primo, il secondo lo lasciamo ai petrangeliani).

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