“Le forti piogge e i fenomeni atmosferici estremi dei giorni scorsi hanno causato danni significativi ad Amatrice, colpendo aree abitate, attività commerciali, strade e terreni agricoli. Il Comitato Civico 3e36 riconosce il lavoro svolto dal Comune, che ha riattivato prontamente il C.O.C. e operato in sinergia con enti e cittadini per affrontare l’emergenza. Tuttavia, restano aperte molte criticità che meritano attenzione e interventi tempestivi: dalle condizioni della viabilità alla perdita di raccolti e coltivazioni, fino alla fragilità di un territorio dove molte persone vivono ancora in sistemazioni abitative provvisorie.
A queste difficoltà si sommano i disagi vissuti da numerosi cittadini che, oltre ai danni causati direttamente dal nubifragio, hanno subito aggravamenti dovuti al cedimento di condotte idriche danneggiate da scavi recenti effettuati per la posa di sottoservizi. In diversi casi non si è provveduto ad adeguati interventi di ripristino, lasciando situazioni compromesse che hanno amplificato le conseguenze del maltempo. È fondamentale che le istituzioni mantengano alta l’attenzione anche nei giorni successivi all’emergenza. La messa in sicurezza non può più riguardare solo il rischio sismico: è necessario un approccio integrato che tenga conto degli effetti sempre più frequenti e intensi del cambiamento climatico, investendo nella cura e nella manutenzione del territorio con visione e continuità”.
Così nella nota il Comitato Civico 3e36