Finalmente Amatrice avrà la sua variante, un progetto atteso da decenni. Prevista nel Piano Regolatore Generale degli anni ’70 e ripresa negli anni ’90 nei progetti per la superstrada Amatrice-L’Aquila, la sua mancanza ha rappresentato un grave problema per la viabilità, specialmente dopo il terremoto. Per chi ha fatto parte del gruppo “Ricostruiamo Insieme” nel mandato Fontanella 2019-2021, è doveroso ricordare le conferenze stampa, le riunioni, la corrispondenza e i primi sopralluoghi con ANAS che hanno portato alla definizione del tracciato. A testimonianza del nostro impegno, nel 2023 abbiamo presentato un’interrogazione consiliare e pubblicato diverse informative per sollecitare l’avanzamento dei lavori. A differenza dell’attuale amministrazione, non abbiamo mai smesso di lavorare per questo obiettivo.
Il merito di aver riacceso i riflettori sull’importanza strategica di quest’opera dopo il sisma del 2016 va riconosciuto ad Antonio Fontanella e alla sua squadra, che hanno sempre perseguito soluzioni concrete e non promesse irrealizzabili. Quella di ieri sarebbe potuta essere una giornata storica per Amatrice e le sue frazioni. Purtroppo, ancora una volta, il Sindaco ha perso l’occasione per unire la comunità. Invece di celebrare questo traguardo, si è lamentato della scarsa partecipazione, dimenticando di non aver informato nessuno. Nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta, né sui canali social né in forma cartacea. Se oggi si arriva alla posa della prima pietra, è grazie a chi si è battuto costantemente e ha voluto il bene di Amatrice. Il nostro impegno è sempre stato quello di essere al servizio dei cittadini, senza mai essere succubi di logiche di partito. Continueremo a lavorare per un futuro migliore, rimanendo dalla parte degli Amatriciani e lontani dalle polemiche.