Allontanamento Scopigno, Barbante: poca conoscenza delle norme da parte del Comune

Chissà cosa avrà pensato il comitato di gestione dell’asilo nido Ciancarelli dopo aver letto che l’amministrazione ha definito “deprecabili ”, i comunicati stampa diramanti a sostegno dell’attività svolta dalla Scopigno, considerandoli “becere strumentalizzazioni di chi dimostra di non avere a cuore i servizi al cittadino ma solamente la propria visibilità”, quando l’unica cosa che interessa ai genitori ed a me come amministratore ma soprattutto come mamma, è il benessere dei nostri figli.
Sono abituata agli insulti da parte dell’amministrazione, ma d’altronde come già scrissi una volta, dal punto di vista umano, l’insulto qualifica chi lo pronuncia.
Sul comunicato diramato ieri è invece bene fare chiarezza, dal momento che esso denota una scarsa e superficiale conoscenza delle norme in vigore che disciplinano l’organizzazione e il funzionamento degli asili nido.
“Un provvedimento – recita l’Amministrazione – conseguenza dell’avvenuto pensionamento di 2 coordinatrici e del prossimo pensionamento della terza”. Il Comune definisce quindi Adonella Scopigno una coordinatrice, tutt’altro, la Scopigno è un funzionario socio educativo, vincitore di concorso quarant’anni fa, per ricoprire il ruolo di vigilatrice d’infanzia e non un funzionario amministrativo quale, invece, è per legge il coordinatore socio pedagogico.
Che è una figura, quest’ultima, prevista dalla legge regionale 59/80 e che, giustamente, deve possedere la laurea in psicologia come dichiara l’Amministrazione. E’ errata quindi l’equiparazione dei due ruoli, perché diversi sono i titoli di studio per accedere alla qualifica.
Piuttosto, mi fa piacere che l’Assessore riconosca la qualità e la professionalità del lavoro svolto dalla Scopigno, dichiarandolo ufficialmente, ma forse data la mobilitazione senza precedenti a supporto di Adonella, era quasi atto dovuto!