Ad Amatrice, presso il cimitero della frazione Scai, si è tenuta la cerimonia di commemorazione del trentaquattresimo anniversario della scomparsa del Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Gerardo Catena, deceduto il 4 settembre 1991, presso il lago di Massaciuccoli (Lucca), nell’eroico tentativo di salvare un commilitone in procinto di annegare.
Nato a Roma il 27 febbraio 1967, quel tragico giorno di fine estate, mentre era libero dal servizio, a seguito del capovolgimento dell’imbarcazione sulla quale viaggiava, riuscì a raggiungere la riva a nuoto. Accortosi che il proprio Ufficiale, che era con lui sul natante, stava annegando, senza esitazione si gettò nuovamente in acqua per soccorrerlo. Esausto, venne sopraffatto dalle acque, perdendo la vita insieme all’Ufficiale e a un altro soccorritore. Per tale valoroso gesto, il Vice Brigadiere Catena è stato insignito di Medaglia d’Oro al Valore Civile “alla memoria”.
Hanno preso parte alla cerimonia, oltre alla mamma Vittoria, ai fratelli Fabrizio e Stefano, ai loro familiari e a numerosi cittadini, il Prefetto Pinuccia Niglio, il Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, il Questore Pasquale Fiocco il Comandante della Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale, Generale di Brigata Gianpiero Andreatta, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Valerio Marra, una rappresentanza del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e della Scuola NBCR di Rieti, il Comandante della Compagnia di Cittaducale, Capitano Toni Bocchino e il Comandante della Stazione di Amatrice, Maresciallo Capo Francesco Simeoni, con alcuni militari.
Presenti anche una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cittaducale, dell’Associazione Nazionale Forestali e delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari. Presso la cappella di famiglia è stata deposta una composizione floreale e data lettura della motivazione con la quale al Vice Brigadiere Catena è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile. A seguire, il parroco Don Savino D’Amelio ha celebrato la Santa Messa in suffragio.
Nel suo intervento, il Colonnello Marra ha evidenziato che “il sacrificio del Vice Brigadiere Gerardo Catena e di quanti come lui si sono immolati deve essere per noi tutti Carabinieri motivo di sprone e di orgoglio, di cui dobbiamo essere ben consapevoli, per operare quotidianamente con impegno, dedizione, professionalità, equilibrio, umanità, senso del dovere, al servizio della popolazione, dei più deboli, di coloro che versano in condizioni di difficoltà e di pericolo per la loro stessa vita”.
Il Sindaco Cortellesi ha espresso profonda gratitudine, ricordando il gesto eroico del concittadino quale simbolo di virtù civiche e testimoniando l’apprezzamento per l’opera quotidiana dei Carabinieri a servizio di una comunità duramente colpita dal sisma. Ha, infine, preso la parola il Prefetto Niglio che ha sottolineato l’altissimo valore morale del sacrificio compiuto dal Vice Brigadiere, testimone di straordinario spirito di solidarietà e generosità verso chi si trovava in pericolo.