Dopo 3 anni di inutili perdite di tempo e patetiche rassicurazioni sulle condizioni del paese, il governo si è improvvisamente svegliato ed ha varato una manovra, che pur necessaria, è pesantissima ed iniqua perché colpisce i ceti più deboli, i soliti noti che già pagano le tasse e i territori disagiati.
Di fronte a questa situazione, un esecutivo che ha passato gli ultimi tempi a dire che tutto andava bene, che l’Italia era in una posizione migliore degli altri paesi, federalista a parole, centralista nei fatti con un decreto, senza alcuna partecipazione, cancella una piccola parte delle provincie, Si può avviare la riforma della pubblica amministrazione, che è necessaria, in questa maniera?
– Costituzione di un comitato di lotta tra enti, partiti, organizzazioni sociali per guidare la contestazione di questa legge assurda.
– Proporre, in raccordo con la Regione Lazio, una proposta alternativa di riorganizzazione dei territori, che necessariamente guidata dai criteri del risparmio e dell’efficienza, costituzione dell’ Area metropolitana, riorganizzazione amministrativa al fine di valutare l’esistenza di enti non utili al territorio ed eventuale trasferimento delle competenze in capo all’amministrazione provinciale, salvi la peculiarità di questa nostra comunità.