“La Fiom CGIL di Rieti-Roma Eva esprime forte preoccupazione per la crisi industriale che investe ormai da più di due anni lo stabilimento Artee di Rieti: una crisi determinata sicuramente da una contrazione del settore delle lavorazioni metalliche ma che è da imputare altresì ad un’assenza concreta di un piano industriale coerente da parte della dirigenza aziendale che si qualifica ormai da tempo per una condotta assente e priva di progettualità.
Lo stabilimento di Rieti sì è sempre contraddistinto per un alto livello di produttività e per un elevato livello di competenze dei lavoratori: la Fiom Cgil ha sempre sostenuto tutte le azioni indirizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali e volte a mantenere un importante presidio produttivo in un territorio già fortemente compromesso da fenomeni di crisi industriali. L’azione del sindacato ha coinvolto anche le istituzioni avviando un confronto sindacale sia con il Comune di Rieti che con la Regione Lazio : chiediamo a tutti gli attori coinvolti di condividere un’azione incisiva che responsabilizzi l’Azienda che non riesce a dare concreti sviluppi di rilancio produttivo e che anzi vuole dismettere la parte degli impianti industriali esclusivamente per fare cassa e per arginare una pesante situazione debitoria.
La Fiom Cgil, coerentemente con quanto fatto finora, metterà in campo tutte le iniziative di mobilitazione per sostenere i lavoratori che meritano rispetto e garanzie per il futuro da parte dell’azienda” Così nella nota la Fiom CGIL Rieti Roma Eva, a firma di Luigi D’Antonio ed Emiliano Lelli