Mercoledi 26 novembre si è tenuto un importante incontro, fortemente voluto dalle Associazioni del territorio di Cerchiara, Poggio Perugino, Poggio Fidoni, Morini, Piani di Poggio Fidoni, Piani Sant’Elia, San Vincenzo, Sant’Elia, Val Canera, insieme al Presidente Rignini e al responsabile dell’Igiene Urbana Pietro Santarelli, per parlare di manutenzione, decoro urbano, trasporto e del futuro turistico delle nostre frazioni.
Durante l’incontro, al quale ha partecipato anche l’assessore alle Manutenzioni e alle Frazioni, Fabio Nobili, è stato ribadito l’impegno a continuare a rafforzare il Progetto delle Panchine Artistiche, che in ogni frazione rappresentano temi e identità specifiche: a San Vincenzo la Panchina dell’amore, a Cerchiara la Panchina della memoria e tante altre in cantiere, presenti o in essere, che stanno diventando il simbolo della nostra rete di borghi. L’accordo discusso prevede non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria di queste opere urbane, ma anche la loro valorizzazione come poli di identità, appartenenza e cura del bene civico, attorno ai quali ricostruire una comunità viva e partecipe.
In quest’ottica si è parlato anche di un futuro fatto di turismo lento e comunitario, capace di mettere in rete le frazioni e far conoscere territori spesso dimenticati persino da chi vive nella Valle di Rieti. Proprio per questo è stata avviata una collaborazione con Visit Rieti, il braccio operativo turistico di ASM, per promuovere percorsi e iniziative diffuse nei nostri paesi. Il progetto resta aperto: durante l’incontro erano presenti anche realtà e associazioni di altre frazioni, pronte ad aderire. È invitato chiunque voglia partecipare a proporre nuove panchine e nuove idee per estendere la rete artistica e turistica, coinvolgendo sempre più comunità e borghi del territorio. Ogni frazione può raccontare la propria storia, valorizzare la propria memoria e costruire il futuro insieme alle altre.
I presenti ringraziano Angelo Muratori, che ha ospitato l’incontro presso il circolo Campi d’Oro di Poggio Fidoni: un simbolo concreto di come la comunità possa diventare luogo, casa e progetto condiviso. “Continuiamo insieme: custodiamo le nostre frazioni, mettiamo in rete le nostre storie, rendiamo visibile la bellezza che abitiamo” – hanno concluso i partecipanti all’incontro.















