“Le ulteriori affermazioni del consigliere Scacciafratte sono a dir poco sconvolgenti. È incredibile come nel goffo tentativo di accreditarsi un successo, travisando in maniera totale la realtà dei fatti, riesca ad inanellare una serie di balle stratosferiche.
La verità che si è vissuta in consiglio comunale è tutt’altra ed è fedelmente riportata nelle registrazioni nonché nel relativo verbale redatto dalla segretaria di seduta:
la cifra di 875mila euro all’anno è frutto della fantasia del consigliere Scacciafratte non trovando riscontro né nel testo proposto dalla maggioranza né nell’ambito della discussione del provvedimento;
l’emendamento presentato dallo stesso Scacciafratte proponeva di togliere la previsione di garanzia per il personale di una quota individuata pro capite per ciascun anno ‘che non potrà mai essere inferiore a quella individuata in fase di prima applicazione del regolamento stesso’;
il citato emendamento, proprio perché contro le aspettative dei lavoratori, è stato pesantemente contestato dal consigliere di opposizione Cavalli che ha di fatto ‘smascherato’ il tentativo di Scacciafratte di danneggiare ancora una volta gli operatori della polizia municipale;
rimasto solo, il consigliere Scacciafratte ha ritenuto opportuno ritirare l’emendamento votando poi il testo del regolamento così come presentato dalla maggioranza che prevede, tra l’altro, all’art.11, che “Il fondo è finanziato con i proventi di cui all’art.208 del D L.gs. 285/92 (Codice della Strada) nella misura fissata con deliberazione della giunta comunale da adottarsi sulla base della proposta di bilancio di previsione deliberata dal consiglio”.
Ancora una volta assistiamo, quindi, al tentativo patetico da parte del consigliere Scacciafratte di accreditarsi un successo quando nella realtà si è consumato il suo ennesimo personale insuccesso. Tutto ciò fa inoltre comprendere le motivazioni in base alle quali: