La Cisl Fp di Rieti non può sottacere il perdurare di una situazione non più tollerabile che si è venuta a creare presso l’Ater di Rieti.
Non si comprende infatti come sia possibile che, nel totale silenzio degli organismi politici deputati agli indirizzi politico-programmatici, circa il 30% dei dipendenti sia ormai in situazioni vertenziali nei confronti dell’azienda.
Continuano a giungere notizie circa richiami verbali e scritti che ormai non si contano più, il nascere si situazioni vertenziali per emolumenti non pagati e per reali situazioni di demansionamento fino al mobbing, che arrecheranno all’azienda ingenti danni economici perchè la vedranno soccombere nelle vertenze iniziate da parte dei lavoratori e tutte quelle che si stanno per intraprendere.
Tale situazione continua a nuocere infatti, oltre che al personale dipendente, soprattutto all’utenza e quindi ai cittadini, ma anche all’azienda stessa in assenza di indirizzi pluriennali chiari e definiti, che svolge attività contemporaneamente di natura economica ed erogatrice di servizi.


