E’ la prima notizia del 2011. E’ stata tramutata in atto aziendale dal neo direttore generale della ASL reatina – ma la committenza reale è il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – la sentenza di morte dei due ospedali periferici della provincia di Rieti.
“Si sostanzia la prima più grande bugia post elettorale. La Polverini aveva scritto a caratteri cubitali sui propri manifesti di voler eliminare gli sprechi non gli ospedali; gli è uscito il contrario elimina gli ospedali e lascia intonsi sprechi e privilegi.
Per fare questo si serve di dirigenti inviati con il mandato di fare macelleria sociale ed organizzativa. – questo è il giudizio del segretario provinciale del PD Lodovisi – La novità è che rimarrà sotto il taglione anche l’ospedale di Amatrice che l’amministrazione di quel Comune dava per salvo.
Non può essere definito altrimenti l’atto posto in essere dal neo direttore della azienda sanitaria reatina. Il Pd si riserva di valutare con attenzione le ricadute del complesso provvedimento ma non esclude alcuna azione a sostegno delle proteste dei cittadini della Sabina e della Valle del Velino.