“Ho il cuore che sanguina. Da persona sensibile, ma allo stesso tempo anche estremamente forte, in questi giorni sono crollata. Ho visto vacillare la mia fede, traballare le mie certezze, ma poi la forza e la determinazione dell’amico Sergio mi hanno travolto e ho deciso di lasciarmi alle spalle tutto il dolore e di tradurre la mia rabbia in azione.
Credo che ogni paese, ogni città, dovrebbe avere un Sergio Pirozzi a governarla: un uomo che non esita a rimboccarsi le maniche malgrado il dolore gli stia lacerando l’anima, un uomo che se ne frega di chi lo attacca per la sua collocazione politica e che non presta il fianco alle polemiche riguardo la vicenda del crollo della scuola. Ho sempre pensato a Pirozzi come ad un guerriero impavido che lotta contro tutto e tutti per la sua Amatrice.
Un uomo “con le palle”, mi si passi il termine, che neanche il terremoto riuscirà a mettere in ginocchio, perché lui è pronto a mettere in campo sudore e sangue pur di far risorgere la sua comunità. Renzi affida ad Errani l’incarico per la ricostruzione? Lo affidi ai sindaci delle cittadine coinvolte dal sisma, a persone come Sergio Pirozzi e allora sì che vedremo l’alba di un nuovo giorno. E che nessuno osi toccare Sergio Pirozzi perché io ci metterò la faccia capace persino di incatenarmi davanti al Palazzo pur di sostenerlo”.
Maria Luisa Polidori
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Nessuno osi toccare Sergio Pirozzi
