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lunedì 15 Settembre 2025
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GRANDE INTERESSE PER IL PROGETTO "LA QUALITA' DELLA VITA NELL'ANZIANO"

L’incontro per la presentazione del progetto “La qualità della vita nell’anziano”, organizzato giovedì scorso presso il centro sociale anziani di Antrodoco dall’Anteas provinciale (Associazione nazionale terza età attività per la solidarietà) con la collaborazione della Cisl Fnp del segretario Sandro Paolucci, è stato accolto con grande interesse e la presenza di oltre cento venti  persone.

Il dibattito, è stato aperto dal presidente del centro anziani di Antrodoco Benedetto Castrucci.

A seguire, il presidente dell’Anteas provinciale Stefano Donati ha ricordato ai presenti lo scopo ultimo del progetto e la definizione, per i prossimi mesi, di un’ulteriore iniziativa tesa  a sostenere e assistere i malati di Alzheimer, patologia quest’ultima che nella nostra provincia conta un numero impressionante di anziani.

Il dottor Camardella, nel suo lungo intervento, ha cercato di spiegare e far comprendere ai convenuti i fenomeni che sono alla base di alcune patologie presenti durante la cosiddetta terza età. 
“Sebbene il rischio di malattie aumenti con l’età, i problemi di salute non sono una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento – ha spiegato Camardella. Infatti, se per molte di queste patologie non si conoscono misure preventive efficaci, per altre invece già sono note.
Fra queste c’è l’adozione di un sano stile di vita che include una regolare attività fisica, una sana alimentazione evitando il fumo. Inoltre le misure di prevenzione includono anche indagini cliniche per la diagnosi precoce, come nel caso degli screening per il tumore del seno, della prostata negli uomini, della cervice uterina e del colon retto, del diabete e relative complicazioni e della depressione”.

Il presidente dell’Anteas Stefano Donati si è soffermato sul nuovo progetto di assistenza per malati di Alzheimer.
“Il progetto è rivolto ai malati, ma anche alla famiglia della persona affetta dalla patologia, che rischia di subire ricadute negative sia al proprio interno – ha tenuto a precisare Donati – per dinamiche che rischiano di determinare conflittualità permanenti tra i vari membri, sia per quanto concerne l’equilibrio psicofisico del familiare direttamente o principalmente coinvolto nella gestione del malato.

Il progetto che intendiamo portare avanti ad Antrodoco e nelle zone limitrofe cercherà proprio di garantire assistenza  in tutte quelle situazioni in cui la malattia crea disagio per il malato e le persone a lui più vicine”. L’incontro si è concluso con l’intervento dei presenti. Molti dei quali interessati ai progetti socio-assistenziali che nei prossimi mesi l’Anteas e la Cisl Fnp metterà in campo nel comune dell’alta valle del Velino.

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