Siamo partiti il 16 aprile 2015 con 106 lettere di licenziamento in tasca e con l’unica azione prospettataci dai sindacati di ricorrere in tribunale contro il licenziamento!
Grazie alla nostra caparbietà, determinazione, volontà di non arrenderci al destino di disoccupati, convinti che dopo 20 anni di lavoro a servizio della pubblica amministrazione svolgendo lavori fondamentali per il nostro territorio non potevamo essere cancellati con un colpo di spugna.
Abbiamo avuto la forza di riorganizzarci autonomamente e confezionare una serie di proposte giuridicamente fattibili che oggi, con soddisfazione, possiamo dire che sono state sostanzialmente recepite, grazie alle forze politiche sia di maggioranza che di opposizione della Regione Lazio, nella Legge di stabilità n. 17 del 31 dicembre 2015 agli articoli 8 e 9 che prevedono espressamente la creazione di un bacino in cui confluiremo come dipendenti delle società partecipate dalle province e dal quale le società partecipate della Regione Lazio potranno attingere in caso di assunzioni o, in alternativa, usufruire di un bonus di 35.000 euro per la fuoriuscita volontaria dal suddetto bacino.
Martedì 19 gennaio si è svolta nella sala consiliare della Provincia l’assemblea di noi lavoratori alla quale ha partecipato il Consigliere Regionale Daniele Mitolo, con il quale abbiamo condiviso il lungo percorso per l’approvazione della legge e che ringraziamo per l’impegno profuso.
In quella stessa sede abbiamo ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento di questa prima vittoria.
Fondamentale è stato il sostegno di tutto il territorio partendo dal Consiglio Comunale di Rieti fino al Consiglio Regionale passando per la Provincia di Rieti con il Presidente Giuseppe Rinaldi e l’assemblea dei Sindaci.
In particolare ringraziamo l’Onorevole Fabio Melilli per aver contribuito con il suo impegno, in modo determinante, al raggiungimento di questo primo importante obiettivo, come riconosciuto in più occasioni anche dall’assessore regionale Alessandra Sartore, e che siamo certi continuerà ad impegnarsi fino a quando non sarà completamente chiusa la nostra vertenza.
Non possiamo non menzionare, inoltre, il Presidente della società Risorse Sabine Giovanni Mascioletti per non averci fatto mai mancare il suo sostegno.
Siamo consapevoli che questo è solo un primo passo e che la strada è ancora in salita ma noi continueremo con determinazione a percorrerla sapendo che oggi possiamo contare su tutte le forze politiche espresse dal nostro territorio.