18.5 C
Rieti
martedì 16 Settembre 2025
HomeAttualitàPaolucci: dispiace che il presidente del Consorzio Industriale risponda in "politichese"

Paolucci: dispiace che il presidente del Consorzio Industriale risponda in "politichese"

“Dispiace constatare che il presidente del Consorzio Industriale Ferroni risponda in “politichese” ad una nostra proposta che voleva essere solo costruttiva, di carattere generale ed innovativa, per sviluppare nuove imprese e creare nuova occupazione”. Questa è la risposta di alberto Paolucci a Ferroni.
“Allora cercherò di essere ancora più chiaro. Quando noi parliamo di capannoni di proprietà  del Consorzio Rieti-Cittaducale  – continua Paolucci segretario provinciale della Uil – ci riferiamo agli immobili dove si trovano ad esempio non solo l’Ente Formativo ma anche altre micro-imprese private; alla palazzina di fianco, quella dove c’è la tabella AsiForm e che ospita altre imprese (anch’esse private); al capannone di sotto dove c’è una mensa aperta al pubblico-tutto (pubblico e privato); al complesso delle aule universitarie; all’immobile gemello dove c’è anche la Bic; ai capannoni ex Bosi ecc. Certo non mi riferivo al capannone industriale della Ritel che va all’asta nei prossimi giorni per l’inerzia della politica”.
“Aggiungo, che il sottoscritto non è portatrice di interessi particolari, come incautamente dice Ferroni, ma al contrario è talmente portatrice di interessi generali che chiede, in quanto sindacato, di ribassare i prezzi di locazione di tutti quegli immobili vuoti e non di alzarli,non vorrei che si fa come il gatto della dispensa che fa ciò che pensa!!!! In un momento così drammatico per la nostra economia locale, con una morìa di aziende spaventosa, bisogna studiare incentivi e norme che facilitino gli insediamenti nel nostro Consorzio e non che spaventino invece la piccola impresa. Il Consorzio Industriale non può comportarsi come una semplice Immobiliare ma mettere in piedi un’idea di sviluppo e di rinascita di un Nucleo che è stato desertificato, condividendo un Piano con i Comuni e la Regione. Oppure si preferisce lasciare le strutture libere ma semi-abbandonate?” conclude Alberto Paolucci.

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings