21.5 C
Rieti
lunedì 15 Settembre 2025
HomeAttualitàGIORDANI DI SABINA RADICALE SULL'IMPIANTO DI CREMAZIONE DI POZZAGLIA

GIORDANI DI SABINA RADICALE SULL'IMPIANTO DI CREMAZIONE DI POZZAGLIA

Il presidente Fabio Melilli ha espresso, alla vigilia della Pasqua, perplessità per la costruzione dell’impianto di cremazione nel comune di Pozzaglia; la perplessità sembrerebbe dovuta al fatto che la cremazione non sarebbe rispondente alla vocazione del territorio.

Il presidente della provincia si stupisce poi della possibilità di un finanziamento che possa arrivare dalla Regione; eppure la cremazione interessa oggi nell’Italia Centrale già il 10% delle scelte di "post-vita"; è così inconcepibile un interessamento pubblico per una esigenza di pubblico interesse?

Non ci è piaciuto poi il tempismo della presa di posizione, per una cosa di cui si parla da mesi: perché correre il rischio di farla pensare legata al cambio di giunta regionale, per cui "non essendo ancora chiaro se siano più gli oppositori o i favorevoli, e non potendo finanziare, meglio schierarsi con gli oppositori"?

A nostro avviso più utilmente il Presidente, per le capacità che gli vengono riconosciute e per di più nella veste di "vicino" poggiomoianese, avrebbe potuto porsi come mediatore tra i pozzagliesi, cercando di capire quali siano i reali problemi che l’impianto genererebbe.

Non ci risulta infatti che esistano territori vocati alla cremazione, così come territori vocati alla inumazione; quindi andrebbe fatto un discorso su che danno l’impianto apporterebbe.

Sappiamo che dei 45 impianti funzionanti in Italia, oltre la metà non effettuano neanche mille cremazioni l’anno; i 2-3 carri giornalieri che si possono quindi immaginare per Pozzaglia, difficilmente rappresenterebbero questo andirivieni di tristi carri di cui si legge; tanto più che presumibilmente essi arriverebbero via autostrada-turanense, sfiorando la sola frazione di Pietraforte. Né un tale impianto si può considerare così inquinante, se altrove si trova in cimiteri molto più vicini a centri abitati; certo, ci sono delle leggi che ne regolano le emissioni, e compito della politica è anche operare affinché i controlli vengano effettuati e le leggi vengano rispettate; ma per fortuna sembra che i NAS siano solerti in questi controlli.

Per quanto riguarda poi il turismo che ne fuggirebbe, ma siamo così certi che un crematorio, che nemmeno funziona di domenica, faccia questo effetto? Più che i normali cimiteri, che da tempo non sono più in Italia quei romantici luoghi di un tempo? Eppure non sembra che località turistiche come San Benedetto del Tronto o La Maddalena, Sanremo o Pallanza, Aosta o Bolzano ne soffrano.

Il Presidente chiude la sua nota con un invito al sindaco ad un riflettere, che sembra intendere un "ripensarci"; noi preferiremmo che se ne parlasse, senza allarmismi ed ideologismi.

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings