I Carabinieri della Stazione di Collevecchio hanno tratto in arresto in flagranza un uomo di 49 anni, di nazionalità rumena, già noto alle Forze dell’Ordine, per la violazione del provvedimento giudiziario di divieto di avvicinamento alla figlia e ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati. L’intervento dei militari dell’Arma è scaturito dall’attivazione del dispositivo di controllo elettronico (“braccialetto elettronico”) applicato all’uomo, residente in un piccolo Comune della Bassa Sabina, proprio in esecuzione della misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria. Tale provvedimento era stato adottato a seguito di alcuni episodi di maltrattamenti denunciati dalla giovane donna, al fine di garantire un’adeguata tutela della vittima. In particolare, l’allarme del dispositivo si è attivato nel momento in cui l’uomo è entrato in un esercizio pubblico situato nelle immediate vicinanze dell’abitazione della figlia, trovandosi così a una distanza inferiore ai 500 metri previsti dal divieto.
Il sistema di controllo ha, quindi, segnalato automaticamente la violazione. Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri sono prontamente intervenuti sul posto, rintracciando l’uomo e accertando la sua effettiva presenza all’interno dell’area interdetta. A seguito delle verifiche, il soggetto è stato condotto presso la caserma per l’espletamento delle formalità di rito e dichiarato in arresto per la violazione del provvedimento a suo carico. Ultimate le procedure, l’uomo è stato temporaneamente rimesso in libertà, rimanendo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà gli atti trasmessi dai militari dell’Arma e adotterà le conseguenti determinazioni di competenza.
Si dà atto, come di consueto, che i procedimenti penali sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.



















