“Con l’ennesimo atto di arroganza e disprezzo verso la volontà dei cittadini, ieri l’amministrazione Sinibaldi ha scelto di non tenere in considerazione le 1.231 firme raccolte dal comitato “SoStare a Rieti”, e più in generale del malcontento che circola da quando è stato introdotto il nuovo piano dei parcheggi. In Consiglio comunale, in qualità di membri dell’opposizione, abbiamo condiviso l’ordine del giorno presentato da Antonio Emili, in cui si chiedeva la revoca o la sospensione del piano fino al completamento dei cantieri PNRR e alla realizzazione di nuovi parcheggi alternativi gratuiti. La maggioranza ha presentato (e alla fine approvato a maggioranza) un altro ordine del giorno in cui invece si esclude lo stop perché la giunta “si esporrebbe al rischio di danno erariale”, e si danno vaghe garanzie future: verificheremo, valuteremo, discuteremo…
La scusa del danno erariale, tuttavia, non tiene: sarebbero esistiti validi strumenti amministrativi e giuridici per fermare tutto e ripartire con nuove idee, se solo ci fosse stata la volontà di utilizzarli. Così come è difficile credere alla sbandierata istituzione di un “tavolo permanente di monitoraggio civico”, che assicura – almeno a parole – una discussione sul tema con i reatini ma solo a posteriori, laddove sarebbe stato invece utile un confronto serrato prima dell’approvazione del piano, come dall’opposizione avevamo richiesto all’inizio dell’estate. Si tratta di un’altra occasione persa (forse l’ultima?), da parte del Sindaco e dei suoi pochi fedelissimi, per mettersi in ascolto dei bisogni della città. Ormai più presente a Roma che a Rieti, sconfessato pubblicamente anche da Antonio Cicchetti che pure lanciò la sua carriera politica, Daniele Sinibaldi ha ormai perso il contatto con la città e con le persone che ci vivono”. Così nella nota RietiCittàFutura, PD, PSI-Nome-Rietinsalute, T’immagini, Per il bene comune



















