“Malgrado le 1231 firme raccolte dal comitato SoStarearieti ieri (23 dicembre ndr) in Consiglio comunale lo schieramento di Sinibaldi ha respinto il mio ordine del giorno e la richiesta dei cittadini di revocare il piano che ha imposto la trasformazione di 965 posti auto gratuiti in parcheggi a pagamento. In tal modo la giunta chiude la porta in faccia ai cittadini a cui nega persino la sospensione delle c.d. “oasi blu” e l’introduzione di una tariffa agevolata per i residenti, i lavoratori e i pendolari reatini. Nella città infestata dai cantieri in cui non vi è ancora traccia dei nuovi parcheggi gratuiti promessi dalla propaganda, la giunta persevera quindi nell’applicazione di un piano che manda in tilt il traffico, aggrava la crisi del commercio e condanna i cittadini a pagare una tassa occulta pari a 4 euro al giorno, 24 euro a settimana, 96 euro al mese e 1152 euro l’anno. L’ennesimo salasso rifilato ai cittadini dal malgoverno locale, il quale ha eliminato circa 200 posti auto dal centro storico e dal quartiere di città giardino e ha convertito in stalli a pagamento i pochi parcheggi sopravvissuti ai cantieri, senza rivedere il piano urbano della viabilità locale e senza fare ancora nulla di concreto per realizzare nuove aree di sosta gratuite”. Così nella nota il consigliere Antonio Emili



















