“Tutto il settore del commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e pelletterie palesa un periodo di grave difficoltà evidenziato dalla chiusura di molti punti vendita e dalla perdurante contrazione dei consumi. Siamo molto preoccupati dall’assenza di regole chiare e trasparenti e dalla mancanza di controlli per assicurare che, le poche norme a tutela della libera concorrenza, vengano fatte rispettare. I negozi tradizionali, da anni, si trovano ad operare in un sistema di sconti continui, come il Black Friday di recente introduzione. Questo sistema favorisce soprattutto le catene dell’online e danneggia i negozi di vicinato che assistono progressivamente ad una riduzione dei propri margini, a fronte di un aumento continuo dei costi di gestione. Riteniamo che l’inizio dei saldi invernali, previsto per il prossimo 3 gennaio, possa contribuire ad allargare la faglia di una diga molto fragile. Sono anni che ci battiamo per posticipare l’inizio dei saldi al momento in cui la stagione declina e non, come adesso, al suo apice ma ci scontriamo con interessi contrapposti e con chi predilige un mercato senza regole. Posticipare la data di inizio saldi è utile anche per distanziarsi maggiormente dal black Friday che ormai, al di fuori di qualsiasi regola, abbraccia un periodo temporale troppo esteso. Bisogna sostenere il negozio retail perché è un presidio del made in Italy, una garanzia di servizio nei confronti del cliente ed una salvaguardia delle relazioni sociali e della sicurezza del territorio. Sono urgenti e necessari interventi mirati che garantiscano ai negozi la parità competitiva rispetto ai colossi del web e della distribuzione”. Così nella nota Leonardo Tosti, presidente ASCOM Rieti


















