Stamattina, 19 dicembre, al Ministero dell’Istruzione e del Merito,nsi è tenuta la seconda riunione del gruppo di lavoro con la Direzione Generale sul fascicolo digitale e sul registro elettronico. Durante l’incontro è stata presentata alle organizzazioni sindacali la nuova piattaforma per la consultazione del fascicolo digitale e sulla nuova funzionalità del registro elettronico del Personale della scuola.
FASCICOLO DIGITALE / Dalle ore 13 sul sito del MIM è attiva la sezione relativa al fascicolo digitale del Personale della scuola. L’accesso è consentito a tutto il personale, sia di ruolo che a tempo determinato, che ha avuto rapporti di lavoro nelle scuole tramite le proprie credenziali di accesso all’area riservata. Il personale potrà visualizzare tutte le informazioni contenute nel fascicolo personale che derivano dalla banca dati del SIDI in questa prima fase e fino al mese di marzo 2026 in modalità di “consultazione”. Saranno visualizzati tutti i servizi svolti dal personale ed i titoli presentati dal 2020 in avanti ed utilizzati sia nelle domande relativi ai concorsi, alle GPS o alle domande di mobilità. Nella fase successiva, dal mese di marzo 2026, è prevista la possibilità di poter inserire nuove informazioni relative a titoli, certificazioni e servizi pregressi.
La UIL Scuola, pur apprezzando la volontà della Amministrazione nel voler semplificare le procedure, ha espresso la propria preoccupazione in merito alla gestione di eventuali anomalie che si potrebbero riscontrare nei dati presenti che, in caso di errori, porterebbero ad un aumento di lavoro a carico delle segreterie a cui il personale interessato si rivolgerà per la correzione dei dati. Ha chiesto, inoltre, se è già attivo il collegamento alla banca dati nazionale del Ministero dell’Università, per la verifica dei titoli accademici ed anche con gli altri enti per la verifica degli altri titoli, compresi quelli informatici, per evitare che la segreteria debbano ricorrere ogni volta alla verifica delle autocertificazioni. L’Amministrazione in merito al primo punto ha detto che valuterà di poter inserire un servizio di “segnalazione” direttamente da parte del personale per fare in modo che si possa procedere alla correzione dei dati presenti, per evitare di caricare di ulteriore lavoro le segreterie. In merito al secondo punto è stato riferito che in questa fase non è stato ancora possibile collegarsi all’anagrafe ANIS/ANIST per il reperimento dei titoli dichiarati nelle autocertificazioni. Questa ulteriore funzionalità sarà inserita con l’implementazione del programma. Per quanto riguarda, invece, le certificazioni informatiche, per il momento non è previsto ancora la verifica della loro validità.
REGISTRO ELETTRONICO / Da questo mese è attiva l’interazione tra il SIDI ed i pacchetti locali per l’inserimento delle assenze per malattia, congedo parentale e maternità. Per queste tipologie di assenze non vi è l’esigenza di inserire due volte il dato nel registro in quanto il pacchetto viene implementato direttamente dal SIDI. Alla data odierna sono già oltre 3000 le assenze caricate nel registro. Nel corso del 2026 è prevista l’integrazione delle altre tipologie di assenza. La UIL Scuola ritiene che il processo di semplificazione avviato darà un importante supporto al lavoro delle segreterie scolastiche ed ha suggerito di ampliare la portata del registro elettronico prevedendo l’inserimento in esso di tutti i dati che sono presenti nel fascicolo di ogni dipendente. Non solo di quelli relativi alle assenze ma di tutti gli altri dati riguardanti la vita scolastica del personale. Per questo ha chiesto di creare un archivio centralizzato in seno al SIDI, consultabile in tempo reale da tutte le scuole che, al contrario di quanto avviene oggi, non avranno la necessità di inviare più documenti cartacei. Il Direttore generale, Davide D’Amico, ha apprezzato il suggerimento della UIL Scuola, riconoscendo che esso rappresenterà una ulteriore semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche. All’incontro erano presenti,anche rappresentati delle varie Direzioni Generali coinvolte. Così nella nota la UIL Scuola RUA






