L’accordo prevede una proficua collaborazione tra i due enti che puntano a sviluppare importanti sinergie nel mondo della ricerca, della innovazione, della formazione, dell’agricoltura sostenibile e della valorizzazione turistica, sia ambientale che culturale. Il Piano operativo si svilupperà su quattro ambiti di collaborazione che saranno:
1. Agricoltura e filiere agroalimentari sostenibili:
Supporto tecnico e scientifico a imprese, cooperative e Comuni per progetti del Biodistretto Alto Lazio-Terraviva.
2. Turismo lento, cammini e infrastrutture verdi digitali:
Applicativi e piattaforme digitali per la gestione e il monitoraggio dei flussi sui Cammini e Ciclovie.
3. Data center e transizione digitale:
Cooperazione per la messa a sistema dei dati territoriali, ambientali e progettuali, in sinergia con il Data Center di Rieti (di proprietà del PST Alto Lazio) e il Fascicolo Digitale dell’Edificio, al fine di garantire l’integrazione, la sicurezza e l’interoperabilità delle informazioni utili ai processi di ricostruzione e sviluppo dei territori del cratere sismico.
4. Formazione e qualificazione professionale:
Attivazione, in collaborazione con le Università e i centri di ricerca, di percorsi formativi, corsi professionalizzanti e master di specializzazione orientati allo sviluppo delle competenze necessarie per l’attuazione delle strategie territoriali.
“La convenzione rappresenta un passaggio strategico per il PST Alto Lazio e per il territorio. Un lavoro condiviso che punta a valorizzare la missione del Parco. Il Data Center di Rieti è un asset fondamentale che offre servizi ad alto contenuto innovativo a supporto della ricostruzione e dello sviluppo dei territori” – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi
“La collaborazione nasce da un coinvolgimento pieno delle due realtà che da circa un anno stanno lavorando a questa progettualità. I quattro punti del piano operativo rispecchiano in pieno la mission del Parco che ha l’ambizione di porsi come player di riferimento del territorio per tutte le attività che riguardano l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Fondamentale è stato dotarsi di un Data Center, tecnologicamente molto avanzato, che ci consente un posizionamento sul mercato molto buono e la possibilità di erogare servizi ad alto contenuto innovativo” – ha commentato l’amministratore delegato del PST Alto Lazio, Federico Rinaldi.


















