Oltre 150 partecipanti all’Assemblea Annuale 2025 di Confartigianato Imprese Rieti. Presenti più di 20 Comuni del territorio. Oltre 150 persone hanno partecipato, giovedì 11 dicembre a Villa Potenziani, all’Assemblea Annuale 2025 di Confartigianato Imprese Rieti: un appuntamento molto partecipato che ha riunito imprenditori, istituzioni, associazioni e rappresentanti di oltre 20 Comuni tra sindaci e assessori. Tema centrale dell’incontro: il percorso avviato per la definizione di una proposta di legge dedicata al territorio reatino, una misura su cui Confartigianato Imprese Rieti continuerà a lavorare anche nel 2026. L’assemblea si è aperta con i saluti del Ddirettore, Franco Lodovici, che ha ringraziato i presenti e annunciato che questo sarà il suo decimo e ultimo anno alla guida dell’Associazione, sottolineando il percorso di crescita svolto insieme. È seguito il punto su “L’anno di Confartigianato”, un passaggio dedicato ai rinnovi delle categorie e degli organi direttivi e al racconto delle iniziative più significative del 2025: l’apertura di nuove sedi zonali, il progetto sulle reti d’impresa, la pubblicazione del libro “Eredi di un’arte antica”. Sono stati poi illustrati gli obiettivi per il 2026, tra cui il nuovo bando per le reti, la Card Confartigianato Servizi e ulteriori sedi di prossima apertura. Il direttore, Maurizio Aluffi, ha quindi introdotto il tema centrale della giornata: la necessità di una legge dedicata a Rieti e la situazione delle aree interne della provincia.
A questo proposito, ha illustrato le principali proposte che Confartigianato ritiene fondamentali per rilanciare il territorio reatino:
• nuove forme di lavoro e organizzazione comunitaria, come cooperative di comunità, associazioni fondiarie e associazioni di promozione sociale;
• quote di riserva nei bandi regionali dedicate alle imprese dei territori montani e interni;
• rigenerazione degli immobili abbandonati, da trasformare in spazi produttivi, sociali e turistici;
• valorizzazione delle eccellenze territoriali, dall’aria pulita alla qualità dell’acqua, dal patrimonio naturale all’enogastronomia e al turismo outdoor.
Un quadro reso ancora più chiaro dai dati presentati dall’Ufficio Studi di Confartigianato: in dieci anni la provincia di Rieti ha perso oltre 9.000 abitanti, un trend che impatta su servizi, imprese e possibilità di sviluppo. Successivamente è intervenuto Antonio Fainella, Segretario di Confartigianato Imprese Lazio, che ha offerto una riflessione sull’attuale dinamica regionale, mettendo in luce differenze di crescita tra i diversi territori del Lazio, e sottolineando come la provincia di Rieti necessiti di interventi più incisivi. Sono quindi intervenute le istituzioni presenti: il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, il Presidente di Confartigianato Imprese Lazio Michael Del Moro, il Presidente di Confartigianato Imprese Terni e Umbria Mauro Franceschini e il Segretario di Confartigianato Imprese Abruzzo Daniele Di Marzio, che hanno portato testimonianze e riflessioni sul ruolo dell’artigianato nei rispettivi territori.
La seconda parte dell’Assemblea ha ospitato un tavolo tecnico dedicato interamente al tema delle aree interne, con contributi di alto profilo. Il ricercatore territorialista Filippo Tantillo ha aperto la sessione con l’intervento “Al cuore dello sviluppo: rilancio del territorio”, un’analisi sulle politiche necessarie a invertire le tendenze di declino demografico ed economico. È seguito l’intervento di Gabriele Bariletti, vicepresidente dell’Osservatorio Regionale Trasporti, che ha approfondito il tema dei collegamenti e delle infrastrutture con “Rieti: territorio di mezzo tra opportunità e limiti strutturali”. A chiudere il tavolo, il sindaco di Borgorose Mariano Calisse, anche referente ANAS per i rapporti istituzionali, con “Aree interne: l’Italia che rischiamo di perdere”, un richiamo alla necessità di interventi immediati per evitare che interi territori vengano marginalizzati. Le conclusioni sono state affidate all’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture Manuela Rinaldi, che ha ribadito l’impegno della Regione Lazio nell’ascolto delle comunità delle aree interne e nella costruzione di politiche di sviluppo condivise. L’evento, coordinato da Paolo Di Lorenzo, ha confermato la centralità del tema delle aree interne per il futuro economico e sociale della provincia di Rieti e la volontà di Confartigianato Imprese Rieti di continuare a lavorare come punto di riferimento per imprese e comunità.
“Questa assemblea – afferma il Direttore Maurizio Aluffi – ha confermato che quando istituzioni, imprese e territori si confrontano in modo diretto nasce sempre qualcosa di utile. La partecipazione così ampia, con oltre 150 presenze e più di 20 Comuni rappresentati, ci dice che la voglia di lavorare insieme c’è ed è forte. Adesso il compito di Confartigianato Imprese Rieti è trasformare questo confronto in un percorso stabile: sulla legge per Rieti, sulle nuove forme di lavoro comunitario, sulla rigenerazione degli immobili abbandonati e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze. Non sarà un lavoro immediato, ma è un lavoro che abbiamo iniziato quest’anno e che continueremo anche nel 2026, con la convinzione che Rieti abbia le carte per crescere davvero”.
