I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno concluso una complessa attività investigativa che ha permesso di individuare tre persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, della sottrazione di un ingente quantitativo di materiale edile destinato ai lavori della tratta ferroviaria ad alta velocità Napoli–Bari. La vicenda trae origine dalla segnalazione, particolarmente circostanziata, del responsabile di uno dei cantieri impegnati nell’ammodernamento del tracciato ferroviario, in un’area della regione Campania.
L’uomo, insospettito dall’uscita di un autocarro carico di materiale edile dal cantiere senza la sua preventiva autorizzazione, aveva deciso di seguirne autonomamente il percorso. Dopo aver accertato che il mezzo si stava dirigendo verso la Sabina, fino a raggiungere l’abitazione privata del Direttore dei lavori del cantiere, aveva contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto per segnalare l’anomalia. La Centrale Operativa ha immediatamente inviato personale dell’Aliquota Radiomobile che ha intercettato e bloccato il veicolo. L’autista, identificato dai militari, ha dichiarato di aver agito su indicazione del responsabile del cantiere, eseguendo l’ordine senza porre ulteriori domande. Il controllo ha permesso di constatare che il mezzo trasportava numerosi bancali di rete elettrosaldata, cordoli in cemento e bobine di polietilene espanso per uso edile. Tutto il materiale è stato sequestrato e restituito al responsabile del cantiere. Le successive attività investigative, condotte dall’Aliquota Operativa, hanno consentito di ricostruire il coinvolgimento del Direttore dei lavori, del responsabile di cantiere e della moglie del primo, i quali avrebbero pianificato l’illecito trasferimento del materiale. Gli stessi, al termine delle indagini, sono stati quindi deferiti alla Procura della Repubblica di Rieti per furto aggravato.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.






