Con un semplice momento di preghiera presieduto dal vescovo, nella serata di domenica è stato inaugurato il presepe allestito sotto le volte del Palazzo Papale. La scena, realizzata con le statue preparate per piazza San Pietro in occasione degli ottocento anni del primo presepe di Greccio, invita i visitatori a rivivere l’esperienza che Francesco volle proporre nel 1223: avvicinare il quotidiano al mistero dell’Incarnazione. Il gesto si inserisce nell’attesa del Natale e nel progetto Valle Santa promosso dalla diocesi di Rieti. Da don Vito è giunta un’esortazione a raccogliere la provocazione che san Francesco continua a rivolgere alle nostre esistenze: rendere davvero viventi i tanti presepi, piccoli e grandi, che popolano le chiese e le case, lasciando crescere la gioia e il desiderio di conoscere Gesù. È un modo, ha ricordato, per ricucire gli strappi, nelle famiglie e nelle comunità, e costruire insieme il futuro, perché la Valle Santa continui a diventare un’Officina di pace. L’allestimento inaugurato domenica scorsa offre anche una buona occasione per visitare gli altri presepi posti sotto le volte e ammirare la Cattedrale, con i restauri da pochi ultimati in coincidenza del suo ottavo giubileo.
Così nella nota la Chiesa di Rieti








