Nelle scorse settimane i Carabinieri della Stazione di Magliano Sabina hanno deferito in stato di libertà una donna di 49 anni, originaria di Napoli, ritenuta responsabile di una truffa ai danni di una coppia del luogo mediante la proposta di falsi investimenti bancari. L’episodio trae origine dallo scorso mese di settembre, quando una persona ha contattato i due coniugi tramite la piattaforma di messaggistica WhatsApp, presentandosi come referente di una società specializzata in operazioni finanziarie online. Attraverso un’abile opera di persuasione, l’interlocutore ha illustrato presunte opportunità di investimento ad alto rendimento e a basso rischio, prospettando guadagni immediati e consistenti. Le argomentazioni, presentate con modalità apparentemente professionali, hanno convinto i malcapitati a seguire le istruzioni fornite.
I due coniugi hanno dapprima aperto un nuovo conto corrente e, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni ricevute, hanno effettuato vari bonifici postali, credendo di investire somme utili ad attivare e alimentare le operazioni finanziarie proposte. Le verifiche successive hanno permesso di quantificare in quasi 6.000 euro l’importo complessivamente versato. Una volta resa evidente la natura fraudolenta dell’intera operazione, caratterizzata dalla mancanza di qualsiasi riscontro concreto circa gli investimenti promessi, la coppia ha interrotto ogni comunicazione con il sedicente intermediario e si è immediatamente presentata presso la Stazione Carabinieri di Magliano Sabina, dove ha sporto formale denuncia-querela. Le indagini avviate dai militari hanno permesso di accertare che buona parte del denaro era stata accreditata su un conto corrente intestato alla donna poi denunciata. Sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti volti a chiarire la possibile partecipazione di terzi soggetti e a ricostruire con precisione l’intera filiera del raggiro.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.



















