“A settembre 2024 intervenni pubblicamente per sottolineare l’apatia politica del coordinatore provinciale. Infatti, da gennaio 2024, data del congresso provinciale, il comitato del partito, di cui faccio parte, non era mai stato convocato dal coordinatore provinciale se non in un’occasione, informalmente e per le vie brevi, in data 26 agosto per il 28 agosto e senza raggiungere il numero legale. In seguito la musica non è cambiata, anzi, Il coordinatore, nonostante sollecitato da più parti, non ha di fatto mai interessato la gran parte dei dirigenti del partito, su nessun argomento, ad esclusione di tre o quattro fedelissimi. Nel contempo abbiamo letto sui mass media, di decisioni sui generis da parte del coordinatore, espulsioni improprie, dichiarazioni politicamente dilettantistiche e cosi via, fino a collocare, di fatto, Forza Italia all’opposizione nel Comune Capoluogo di provincia.
Sogno o son desto? mi son detto. Rieti, piccola Città, ma capoluogo di provincia, quindi importantissima sullo scacchiere politico regionale, se vogliamo anche nazionale, all’opposizione degli alleati di centro destra?
Incredibilmente, nessun amministratore del capoluogo e nessun esponente del partito ne era a conoscenza, sia a livello provinciale, regionale e nazionale. Giustamente i Consiglieri Comunali, appoggiati dagli assessori, hanno rimosso il Coordinatore da Capogruppo al Comune di Rieti, di fatto sfiduciandolo politicamente. A questi si sono aggiunti gran parte dei dirigenti del partito, compreso il sottoscritto.
Finale amaro, se vogliamo, leggo di sterili polemiche rese pubbliche, da parte del coordinatore e qualche improvvido ragazzotto, che arrampicandosi sugli specchi, contestano agli assessori di non avere versato al partito le quote previste dallo statuto e che per questo gli stessi, non avrebbero diritto di parola.
Tra l’altro, se parliamo di statuto e regolamenti, il primo a non rispettarli in tema di trasparenza e democrazia interna, fatto ben più grave, è stato proprio l’attuale coordinatore.
Ad ogni buon conto, faccio presente che, storicamente, nessun eletto o nominato di Forza Italia in provincia di Rieti, titolare di indennità, ha mai versato regolarmente delle quote al partito. Tuttavia, è da sottolineare che gli assessori, sono intervenuti economicamente nelle diverse circostanze in cui è stato loro richiesto per sostenere eventuali spese necessarie, quali campagne elettorali, conviviali, manifestazioni, convegni, congressi ecc ecc. una prassi in uso, non solo a Rieti, ma anche in altri numerosi contesti politici. Io stesso, in passato, visto il vulnus interno (mancata indicazione del quantum, mancanza di indicazione delle modalità pratiche) ho posto la questione, ottenendo la disponibilità degli stessi assessori. Ma, nonostante le mie sollecitazioni, a tutt’oggi il partito non ha fornito alcuna indicazione al riguardo. Da questo a dire che gli assessori e i consiglieri del Comune Capoluogo, non hanno diritto di parola, ce ne corre.
Dispiace dirlo, ma stiamo parlando di una contrapposizione politica tra amministratori capaci e con un grande consenso elettorale, al cospetto di esponenti politici ben poco elettoralmente rappresentativi e quantomeno sprovveduti politicamente. Urge, a Rieti, rimettere le cose a posto, occorre dare la disponibilità al partito regionale e nazionale, sia da parte mia che dagli esponenti storici di Forza Italia, che invito a scendere in campo. lo dobbiamo ai cittadini rappresentati, ai dirigenti regionali e nazionali del partito, e anche ai nostri alleati di Centrodestra”.
Moreno Imperatori, dirigente provinciale Forza Italia







